Mai come ora l'usura della nostra quotidianità impone un ripensamento e un riequilibrio. Che cos'è vivere? Che cosa è la vita e il trascorrere del tempo? Sono domande che non trovano risposte nei tanti modi in cui riempiamo o pensiamo al nostro essere al mondo. La risposta però non manca, ed è cosa del tutto evidente, osservando la freschezza con cui l'esistenza torna e ritorna a manifestarsi, incurante e ignara dei tanti travagli e dei conflitti che segnano sempre più in profondità il mondo degli esseri umani. In quella freschezza è il messaggio che fa da leit-motiv a questa nuova serie di discorsi di Osho sul Dhammapada, la raccolta di detti del Buddha più diffusa e letta in tutto l'Oriente. Una freschezza che non ha alcuna origine, spiega Osho: "L'esistenza è fresca in sé, perché è sempre qui-e-ora; non è appesantita dal passato, non ne raccoglie la polvere. Non è mai vecchia. Il tempo non scalfisce l'esistenza; per essa, il tempo non esiste. Quest'ultimo esiste solo per la mente, è una sua invenzione. Di fatto, tempo e mente sono sinonimi: ferma la mente, e il tempo si arresta". Là dove il tempo non conosce più il tempo si apre una dimensione di potenzialità in grado di dare pienezza alla nostra vita.
Osho è nato a Kuchwada l'11 dicembre 1931 ed è stato uno dei più grandi maestri spirituali orientali. Il suo nome di nascita è Chandra Mohan Jain che modificò ufficialmente in Osho Rajneesh il 7 gennaio 1989. Conosciuto come “solo” Osho, ebbe una carriera accademica in ambito filosofico notevole finché non decise di abbandonarla per dedicarsi totalmente al mondo spirituale, divenendo uno dei più grandi maestri.
Alla base del suo pensiero vi sono l'amore e la libertà che confluiscono e