È la fine del XVII secolo. Johannes, genio musicale precoce, rimane ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia. Accolto e curato dal liutaio Erasmus, il giovane apprende nuove notizie su Carla Farenzi, una misteriosa dama fugacemente incontrata tempo prima. Il liutaio gli rivela poi il segreto di un violino nero, da lui stesso costruito, che canta con la voce suadente e incantatrice della donna. Dopo averlo sentito suonare la vita di Johannes, come uomo e come artista, resterà incatenata a quella di Carla Farenzi.
Come tutte le cose più belle, è durato troppo poco. Un bacio fugace, l'incontro con questo libro. Potente, sensibile, struggente, malinconico.
"Il violino nero" rapisce, prende per mano il lettore e lo porta a scrutare Venezia dalle balconate del XVII secolo. Lo invita a perdersi tra le lagunari vie, velate di mistero.
Si ode qui l'urlo del ricordo, della nostalgia, del dolore di aver perduto ciò che non si è realmente posseduto.
Il violino nero - misterioso e incantato oggetto - incarna l'amore per una donna che il fato ha strappato al suo tempo.
E' in quel violino nero che si riflettono le paure, le speranze, le utopie di un giovane liutaio, in cerca di se stesso, della musica e dell'unica musa in grado di ispirare il suo amore e di farlo suonare come un olimpico dio.
Ho apprezzato moltissimo questo libro e lo consiglio a chiunque ami la musica e la poesia, perchè di questo si tratta. Una tale bellezza, non può non essere considerata poesia.
Alessia Coppola
Il violino nero
Anonimo - 09/07/2009 18:51
5/
5
Una storia bellissima, poetica, sincera, pura, come la voce della donna che l'ha ispirato. Ho trovato commovente molte pagine, esageratamente sentito il battito del cuore espandersi. Un capolavoro del grade Fermine. Lo consiglio a chi non conosce la musica e lo strumento di cui si narra.
Il violino nero
Anonimo - 22/03/2005 10:43
4/
5
una favola magnifica che ci fa rivivere le magiche note di un tempo senza fine....una delle poche storie lascia un messaggio, un'aura positiva all'interno di ognuno di noi....da consigliare.
Il violino nero
Sabina - 21/10/2004 15:59
5/
5
ha dato i brividi.
L'ho letto tutto in treno, tra Milano e Seregno, con a fianco il mio ragazzo...ero arrabbiata e intristita...eppure leggendolo mi ha comunicato una pace e un'aura di sogno incredibili...lo consiglio a chiunque! Specie a chi come me è affascinato più dalle atmosfere e le sensazioni che dalla trama.
Il violino nero
Stefano Canepa - 11/08/2002 21:55
4/
5
Non credo che sia un libro semplice, breve forse, ma non è semplice dare cosi tante emozioni in poche pagine.
La frase chiave: ''non c' è niente di peggio che esser stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice, anche le cose più insignificanti''.
Irreale come solo la vita sa esserlo.
Il violino nero
paganelli alessandro - 08/02/2002 09:52
3/
5
un romanzo da leggersi in un paio d'ore, non di più, piacevole e leggero ma che riesce nelle poche righe a trasmetterti emozioni tra il reale ed il fantastico.
Alessia Illustrator - 13/10/2013 10:31
Anonimo - 09/07/2009 18:51
Anonimo - 22/03/2005 10:43
Sabina - 21/10/2004 15:59
Stefano Canepa - 11/08/2002 21:55
paganelli alessandro - 08/02/2002 09:52