Impostore (L')

Approfittando della confusione provocata dall'invasione tedesca in Francia nella guerra 1939-1945, un assassino, già condannato a morte, riesce ad evadere ed a rubare divisa e documenti di un sergente, rimasto ucciso dalla mitraglia di un aereo tedesco. Nella nuova identità, si imbarca verso l'Africa equatoriale, dove si arruola come volontario nell'esercito di De Gaulle. Al suo reparto viene assegnata la costruzione di un aeroporto di fortuna, in mezzo alla foresta, ed in tale lavoro egli manifesta doti organizzative e decisione, così da essere promosso ufficiale. Ivi stringe amicizia con un buon agricoltore normanno, che gli ridà fiducia nella vita e nella redenzione. Ma ritorna il passato. Prima lo raggiunge e lo riconosce la fidanzata del defunto sergente, la quale però, impietosita del suo racconto, comprende la situazione e conserva il segreto. Invece un soldato lo smaschera pubblicamente ed egli allora si denuncia. Processato e condannato per impostura, per effetto della sua confessione, egli accetta ogni conseguenza come espiazione, con il fermo proposito di riabilitarsi combattendo per la patria. Con lui si accompagnano i fedeli amici, nella zona più dura del fronte, dove, in una azione disperata, egli muore.

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