"Ruth?" la sua voce era ormai solo un sussurro.
"Non ti ha detto nulla? Davvero lei non ti ha mai detto nulla?!"
"Lei, chi? Di cosa sta parlando?!" di nuovo le veniva da piangere, voleva solo andare via, voleva solo che quell'incubo finisse.
"La prego" disse "la prego venga a prendermi" la sua voce era un'implorazione "l'indirizzo è scritto nella lettera, la prego"
"Oh, bambina mia" la voce di Ruth era piena di dolore "questo non posso farlo, nessuno può, quella casa non esiste, quel luogo è disperso chissà dove e in chissà quale tempo."
"Loro stanno danzando. Sei sola, bambina mia, sola nel buio."
"Incanto" non è un libro da usare per fermare le porte, né per scacciare mosche e zanzare. Primo perché è un ebook, secondo perché è un bel libro. Lo stile è piacevole e molto scorrevole, l'ironia della protagonista sulla sua vita di coppia strappa più di un sorriso, scherzando su situazioni comuni in cui ci si può facilmente ritrovare, e ci stuzzica a proseguire. Ma non solo, quasi da subito si insinua un che di magico, stimolando la nostra curiosità e un vago senso di inquietudine. Ed è qui che la ricetta proposta dall'autrice rivela tutto il suo potenziale: la divertente e dolce ironia si scontra con l'inquietudine crescente e dilagante che l'ignara protagonista si trova ad affrontare. Entrambi gli aspetti proseguono di pari passo fino all'apice finale, trovando risalto l'uno nell'altro e coinvolgendoci sempre più. Da leggere tutto d'un fiato.
Riccardo Bianco - 05/02/2014 22:15