Autunno 1975, Roma. Sandro, ventiquattrenne, sanguinante nel suo letto, ripercorre gli eventi che lo hanno messo in quella situazione. Le storie intrecciate nel corso di un'estate complicata: la relazione intrisa di passione sfrenata con la moglie di un suo amico. L'assurda storia con un'anziana signora, ricchissima, con cui Sandro si trova coinvolto più di quanto avrebbe voluto. Le complesse dinamiche in un gruppo squinternato di amici. Il rapporto tra lui e una coppia hippy che si conclude squallidamente in una notte di bagordi. Tutto è ricordato e vissuto fra dubbi, riflessioni, incertezze e sensi di colpa. Sandro non vuole fare del male a nessuno, eppure continua a seminare dolore e scompiglio intorno a lui. Il risentimento e la tensione crescono in un'irrefrenabile spirale sino al finale del racconto, che dà un nuovo significato a tutto.
Secondo alcune antiche credenze popolari, si diceva che la malinconia e lansia fossero solo ed esclusivamente il prodotto di un disturbo nato da uneccessiva presenza di bile. Per lappunto, fu Baudelaire che con la sua teoria impressa su versi, diede una spiegazione ben diversa a questo malessere che perdura di generazione in generazione. Addirittura gli dona anche nome, che a dir si voglia, potrebbe sembrare anche simpatico, ossia Spleen. Sei lettere nelle quali vi sono racchiuse una miriade di sensazioni e turbe psichiche atte a generare un profondo malessere. Ma la più grande domanda che mi pongo al momento è: da dove parte tutto questo?
Madame et monsieur bentrovati, questoggi vi parlerò di Incertezze, il primo romanzo nato dalla mente di Matteo Della Rovere: un giovane scrittore che vi lascerà tutti a bocca aperta
Dalla copertina si può cogliere solo in parte lessenza decadente impressa nelle parole di Matteo, che come gocce dacqua gelida si infrangono sullasfalto per poi gelare come la galaverna dinverno. Il dolore, quello dellanima, delinea il topos dellintera trama che si va a congiungere con il principio di causa-effetto.
Sandro, il protagonista di questopera, è un giovane uomo piegato su sé stesso, che tenta in ogni modo di emergere dal magma nel quale è immerso fino al collo e dal quale pensa che non uscirà vivo.
Tornando al concetto di causa-effetto, vediamo come Matteo Della Rovere inviti il lettore ad analizzare laspetto epistemologico (capire come poter stabilire la vera causa del malessere) e ontologico (conoscere la causa del malessere) del malessere di Sandro. Tutto questo forse potrà sembrarvi complesso e fuorviante, ma in realtà è molto più semplice di quello che credete.
Miei cari booklovers, avete dinanzi a voi un romanzo psicologico che ha dellincredibile, animato da un personaggio fortemente introspettivo. Unanima nera in cerca di un pezzo di paradiso perché stanco di soffrire e sopperire invano. Alla ricerca di quellequilibrio che possa liberarlo dal suo vivere le relazioni in modo frenetico e alquanto tossico. Un eterno purgatorio molto simile allinferno e ben lontano dalla beatitudine.
Carissimi lettori, se state cercando un libro che vi porti a riflettere sul senso della vita e dei propri errori, Incertezze, di Matteo Della Rovere, è il romanzo che fa al caso vostro. Consigliatissimo!
Cristina Comtessenoir - 08/03/2023 12:08