Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all'opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un'organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembra avere confini molto sottili.
Inferno è il terzo film thriller tratto da un romanzo di Dan Brown. Confesso che lo aspettavo con grande trepidazione ma mi ha deluso.
Ritroviamo ancora una volta il simbolista religioso Robert Langdon, stavolta alle prese con una perdita della memoria, strane visioni dantesche e un pazzo visionario che ha creato un virus per combattere la sovrappopolazione convinto che il mondo possa risorgere più forte di prima.
L'unica cosa che salvo è l'ambientazione (Firenze e Venezia) per il resto l'ho trovato un po' spento.
Storia, codici e simboli tornano a mescolarsi ma continue spiegazioni, dialoghi poveri che anticipano quello che sta per avvenire o riassumono quello che è già avvenuto, inquadrature e personaggi che si muovono a ritmo forsennato e un'azione che non mi ha mai fatto provare una vera tensione.
Più che un thriller è una sorta di documentario sulle bellezze del nostro paese.
L'attrice che accompagna Langdon non era per niente interessante anche se ci hanno provato.
Il mio preferito resta Angeli e Demoni.
Lady Aileen - 24/07/2018 16:02