2150, il Pianeta Terra è ormai arido e inquinato. Le comunità sono governate da rigidi precetti ecologisti e obbligate a vivere in città protette da grandi cupole di vetro. La Rete Intonet collega i cervelli di tutti gli uomini, regola i loro incontri e ne scandisce ogni attività quotidiana. Uto è un giovane scienziato la cui routine sarà distrutta quando, completamente distaccato da Intonet, e senza memoria del suo recente passato, cercherà di capire come e perché si sia risvegliato accanto a un cadavere. La storia si dipana tra il presente e il passato di Uto in cui, tra giallo e fantascienza, si mescolano amore, lotte, inseguimenti, investigazioni e il significato stesso di essere senzienti in un'epoca in cui ogni pensiero è condivisibile dentro Intonet.
«La Rete funzionava nuovamente e lui era ancora un tassello di Intonet. Mai aveva provato la sensazione di esserne fuori, né quindi la sensazione di rientrarci. Entrambe erano soverchianti. [] Intonet era lessenza stessa di essere uomini.»
Il romanzo, a metà tra fantascienza e distopia, presenta al lettore un mondo così verosimile che è impossibile non interrogarsi sul modo in cui viviamo e sulle risorse che lasceremo alle generazioni future.
Gli spunti di riflessione presenti allinterno sono davvero molti, ve ne cito solamente alcuni che ho trovato interessanti. In primo luogo la relazione tra i robot umanoidi costruiti dalluomo e luomo stesso: in che misura luomo riuscirà a controllare un androide? Quando e in che modalità, invece, verrà sopraffatto dalla tecnologia che egli stesso ha inventato? Una seconda riflessione nasce dalla naturale predisposizione umana a relazionarsi con altri esseri umani: in che termini la tecnologia potrà facilitarla e, pertanto, non rendere necessaria una reale interazione tra corpi? Come cambierebbe lintimità in una coppia, conoscendo esattamente i desideri dellaltro, banalizzazione e meccanicità o estremo godimento? Terzo elemento è la politica: riuscirà luomo a sviluppare sempre un senso critico nei confronti di chi governa o giungerà, soggiogato, a fidarsi ciecamente? In un mondo estremamente connesso, ci sarà ancora spazio per la curiosità, quella stessa che ha permesso alluomo di scoprire e inventare? E, infine, le risorse che utilizziamo: meravigliamoci ogni giorno di ciò che il mondo ci offre perché forse, un domani, lodore della natura, i colori del cibo e il calore del sole sulla pelle saranno solamente un ricordo in foto.
La scrittura è scorrevole, i personaggi ben caratterizzati, la storia avvincente. Una lettura davvero molto piacevole.
Assolutamente consigliato!
mariateresatrano - 06/09/2020 17:09