Sullo sfondo c¿è lei, Fernanda Pivano, sottilmente innamorata per essere traduttrice e testimone della vita privata e professionale di Ernest Hemingway. Si tratta di un sentimento profondo e lasciato allo stato puro dal rispetto per se stessa e nei riguardi di cose contingenti che non possono essere mutate a nessun costo. Questa è una biografia romanzata nata dalla personale amicizia tra Nanda e l¿autore Guerrera. La svariate testimonianze fornite nel corso di nove anni di frequentazione lo hanno indotto a farne un racconto `in prima persona¿ cercando di conferire lo stile di una atmosfera, molto `flou¿ , priva di una severa consecutio spazio-temporale, pur attingendo a fatti assolutamente veri. Con un andamento `circolare¿, il romanzo parte dall¿incontro tra lei e Hemingway a Venezia e dopo aver toccato tappe salienti a Cuba si chiude nella stessa città in un clima di memorie nostalgiche e bilanci di una vita.