Il diario di viaggio di un autore che sente con forza l'affinità sentimentale con Israele e la sua realtà, con i problemi e le angosce che ne attraversano da sempre l'esistenza fisica e morale. Questo però non gli impedisce di vedere gli odi, i pregiudizi, la violenza di certe prese di posizione della politica israeliana. Durante il viaggio, che è anche un viaggio della speranza, incontra politici, scrittori, artisti e gente comune: israeliani, palestinesi e arabi più in generale. Con tutti si confronta e soprattutto ascolta, superando steccati e inveterate diffidenze, varcando la linea di confine che separa non soltanto i territori, ma ancor più le anime.