«Chi sono io davvero?» È una domanda che mi sono posto fin troppe volte da quando sono tornato alla mia vita normale, agli affetti familiari che per troppo tempo ho dovuto trascurare per il bene supremo. Ho lasciato la mia famiglia, i miei amici, tutto quello che conoscevo per ritrovarmi in una realtà che nulla aveva di reale, almeno per i miei giovani occhi, in un mondo popolato di Dei e di Dee, a volte benevoli, altre volte spietati, prescelto alla nascita per portare a termine una profezia dimenticata: l'annuncio del ritorno di un abominio talmente potente da far tremare l'intero Olimpo divino. Eppure, eccomi qui, non so nemmeno io come, cambiato nell'anima e nello spirito al punto da stentare a riconoscermi. Con i miei compagni ho affrontato un'avventura incredibile, fuori da ogni comprensione umana, scoprendo un mondo che fino a poco prima credevo esistesse solo nelle favole: quello della magia. Sento che qualcosa deve ancora succedere, che il mio destino mi porterà nuovamente lontano, verso conoscenze che al momento preferirei non affrontare.
E il terzo libro della saga, dopo I custodi del destino e La mano del destino: questa volta, però, il giovane protagonista Johnny, appena scampato allAbominio, deve compiere un cammino di crescita interiore per diventare un giudice imparziale, indipendente dal bene e dal male. La trama è scorrevole: comè logico, rispetto alle opere precedenti, cè meno azione e la storia viene raccontata in prima persona sotto forma di diario, anche da altri personaggi principali. Lo stile si conferma fluido e curato, con buona proprietà di linguaggio; lintrospezione psicologica, la notevole espressione di pensieri e stati danimo e le descrizioni attinenti rendono il fantasy interessante fino al finale, forse un po scontato, ma incerto sulla modalità.
Ettore Leandri - 24/05/2021 21:54