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«Il Signore è lento all'ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione.»
[Numeri 14:18]

«Non s'impietosirà il mio occhio e non avrò compassione, ma ti terrò responsabile della tua condotta e saranno palesi in mezzo a te le tue nefandezze: saprete allora che sono io, il Signore, colui che colpisce.»
[Ezechiele 7:9]

La Bibbia è uno dei libri più rimaneggiati al mondo; non conosciamo con esattezza nemmeno chi siano i suoi autori.
Ci sono discrepanze tra ciò che ci viene insegnato e ciò che è effettivamente riportato nei testi sacri?
È vero che il contenuto della Genesi è soltanto un mito?
I comandamenti dettati a Mosè sono quelli che ci ha tramandato la tradizione?
Esistono prove storiche dell'esistenza di Gesù?
Che cosa raccontano i vangeli apocrifi?

Un libro fatto di domande per tutti i curiosi che non smettono di cercare risposte.

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1 recensioni dei lettori  media voto 2  su  5
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L'Inchiesta ettore.leandri

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voto 2 su 5 Ero davvero curioso di leggere questo saggio, perché tratta un tema su cui sono stati scritti migliaia e migliaia di libri e che parla del Libro per eccellenza, la Bibbia; teologi, studiosi, filosofi, ricercatori, artisti, sacerdoti e perfino scienziati hanno cercato di rispondere alle domande su Dio, dando vita a innumerevoli opere. Mi aspettavo un saggio voluminoso e che trattasse solo pochissimi aspetti, mentre invece è il contrario, ho letto un libro di poche pagine che cerca di rispondere a molte domande, cosa praticamente impossibile; tutto questo ha per risultato un approccio superficiale che non va a ricercare gli innumerevoli (e forse infiniti) punti di vista e interpretazioni. Per essere più chiaro faccio solo un esempio: nel libro si parla di contraddizione tra lAntico e il Nuovo Testamento riguardo alla carità cristiana, perché nel primo si parla della legge del taglione (occhio per occhio e dente per dente), mentre Gesù dice di amare i nemici. Lautore cita anche le parole di Gesù che dice di essere venuto a perfezionare la legge e a non abolirla, sostenendo appunto che di fatto dice di comportarsi in maniera opposta allAntico Testamento. Questa divergenza, come molte altre, viene chiarita in Matteo 19,7-8 dove si parla del possibile ripudio della moglie: 7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». 8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così». Allinizio, qualche centinaio di anni prima di Cristo, il popolo di Israele (come gli altri) era governato dagli istinti, dalle barbarie e serviva una legge diversa da quella del più forte; è naturale che il primo passo sia stato quello di limitare i danni, di contenere la violenza imperante e lapplicazione della legge del taglione ha permesso quindi almeno un po di giustizia: amare i nemici sarebbe stato al di fuori della loro comprensione, come se si volesse ad esempio insegnare il teorema di Pitagora a chi non sa contare. Stesso discorso, come riportato prima, per quanto riguarda la moglie, in ambiente dove era normale avere più donne e non cerano limitazioni in tal senso. Tornando al saggio, di sicuro ci sono considerazioni interessanti, ma non trovano poi sviluppo e analisi dettagliata. Il mio giudizio complessivo è di 2 stelline su 5, perché comunque De Martino ha eseguito una grande ricerca di testi con molto impegno.

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