In una Toscana della prima metà del `300 il frate minore Licino accompagna il giovane Egidio durante il suo periodo di formazione. Durante il loro vagare in una foresta, si imbattono in un bambino apparentemente muto e in un confratello sconosciuto ferito a morte da chissà quale inseguitore. Il frate, moribondo e delirante, confida loro uno strano racconto costellato da inseguimenti e assassini che si muovono all'ombra di un Albero Sacro pieno di frutti proibiti. Poco prima di morire, affida loro il misterioso ragazzino e un documento indecifrabile che obbliga i due frati a un viaggio pericoloso e pieno di imprevisti, attraverso una regione magistralmente descritta con minuzioso interesse storico e attenzione ai dettagli. L'albero d'oro è un libro evocativo, un'ode al territorio Chianino, la sua storia e la sua arte.