Fredric Drum, enologo e proprietario del ristorante più prestigioso di Oslo, è un esperto crittografo. Oltre ad avere la passione per la decifrazione dei geroglifici maya e della Lineare B, ama bere raffinati vini d'annata, solo o in compagnia, viaggiare e immaginare nuovi piatti per il menu del suo locale esclusivo. I giornalisti delle riviste scandalistiche gli hanno affibbiato il soprannome di Pellegrino, che lui detesta. La sua curiosità lo porta spesso a ficcarsi nei guai ed è terrorizzato dall'idea di mettere radici, così ogni sei mesi cambia pensione. E ancora innamorato di una bella ragazza francese, rimasta vittima insieme a lui di una tragica vicenda anni prima, e non riesce a dimenticarla. Anche per questo è felice di partire per la Rodalen, un'incantevole valle norvegese, dove vengono rinvenute due mummie di palude. Fredric viene invitato a collaborare con il team di esperti incaricato di analizzare la sensazionale scoperta. Oltre ai corpi, infatti, vengono trovati alcuni oggetti decorati da particolari iscrizioni, che Fredric ha il compito di decifrare. Mentre il sommelier si prepara alla partenza, la sua vita viene messa a soqquadro da alcuni inspiegabili avvenimenti. Coinvolto in un incidente in barca, cade in mare e, tra le acque gelide del fiordo, recupera una strana bambola che ricorda i feticci usati dai cacciatori nei racconti della mitologia nordica. Il ritrovamento di questo amuleto segna l'inizio di una serie di fatti misteriosi che metteranno a rischio la sua stessa incolumità. Tra morti sospette e incontri con inquietanti figure che popolano l'incantevole panorama norvegese, Fredric Drum dovrà lottare per salvarsi e per svelare la verità nascosta dietro ai reperti archeologici. Gli eventi, apparentemente scollegati tra loro, si intrecciano in un complesso piano criminale dai risvolti raccapriccianti.
Questo libro è stato capace di sorprendermi completamente, partendo dalla storia raccontata, assolutamente interessante e originale, ed arrivando al modo in cui l'autore fa viaggiare, con la mente, per i magnifici paesaggi dei Paesi Scandinavi e della Groenlandia.
La storia scorre soprattutto grazie alla capacità dell'autore di descrivere bene le scene, che siano descrizioni di luoghi, azioni o persone, pagina dopo pagina, lasciando a chi legge solo il compito di sedersi e godersi il romanzo.
L'autore accompagna il lettore alla soluzione della storia con la stessa bravura usata da Arthur Conan Doyle nei suoi libri, svelando tutto alla fine e lasciando il lettore a bocca aperta.
Consiglio assolutamente il libro a chi è amante dei libri gialli.
Asia Paglino - 19/04/2019 10:31