Anni fa, quando fu pubblicato per la prima volta con un altro titolo, questo libro era diverso da adesso. Gianrico Carofiglio, allora esclusivamente un magistrato ben lontano dai romanzi che ne hanno fatto uno degli autori più amati dal pubblico, l'aveva concepito come un manuale sulla tecnica dell'interrogatorio, su come demolire o rafforzare una testimonianza nel dibattimento penale. Ma siccome il testo era tutto costruito su casi concreti, su verbali di veri interrogatori, ebbe una cerchia di lettori più vasta di quella degli specialisti. Evidentemente molti, da 'clandestini', in quel libro avevano trovato un inatteso e sorprendente piacere di lettura. Nell'arte controllata di insinuare il dubbio fra i fatti avevano avvertito l'umorismo, ossia il lavoro del contrario. In breve, lo spirito della letteratura, in una raccolta di racconti veristici venati di giallo: pezzi di vita, storie tragiche e comiche di esseri umani presi in avventure e peripezie, di prede e predatori, furbi e poveracci sul palcoscenico del processo che diventa teatro di vita. Da tutto questo lo stimolo a ripubblicarlo oggi, quel libro, liberato dalle parti più tecniche, per tornare ciò che era veramente e non sapeva di essere: una raccolta di racconti giudiziari. Ma, oggi, con un gusto in più. Sono rarissimi i documenti che ci permettono di entrare nell'officina di uno scrittore, osservarlo mentre trova la chiave personale, l'ispirazione, scoprirlo mentre affina le sue armi visionarie e fantastiche. Questo è uno di quei documenti. Carofiglio scopriva il fascino letterario del processo italiano, quella potenzialità di tragedia e commedia, attuata poi nei romanzi dell'avvocato Guerrieri. Con la loro inconfondibile capacità di guardare alla realtà frantumata dall'unica lente forse possibile: le storie, che infatti - osserva Guerrieri - "sono tutto quel che abbiamo".
Non è un romanzo, ma un sommario di tecnica di interrogatorio di testimoni durante il processo penale. Il libro trae spunto da casi veri, grazie all'esperienza di magistrato di Carofiglio. Molti spunti sono poi stati utilizzati dall'autore anche nei suoi libri con protagonista l'Avv. Guerrieri. Lettura consigliata ad ogni avvocato ma anche a chiunque voglia apprezzare l'uso della logica e del linguaggio durante un confronto.
L'arte del dubbio
Anonimo - 08/01/2008 17:01
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Niente a che fare con i precedenti...
Un riepilogo di dati, dialoghi, commenti ma senza alcun coinvolgimento.
Peccato, per me Carofiglio era una garanzia (anche se so essere il primo).
matteo patrignani - 11/10/2013 13:20
Anonimo - 08/01/2008 17:01
Anonimo - 08/01/2008 12:24
Anonimo - 16/11/2007 16:46