«Così alla fine ho iniziato a scrivere, nella speranza che questo libro possa essere utile a qualche giovane imprenditore, o a qualcuno che in cuor suo nutre il desiderio di creare qualcosa, che ha un'idea che vorrebbe realizzare e che, quando ne parla, si sente spesso rispondere: 'Tu per me sei matto!' (è un ottimo inizio, forse ancora non lo sai!). Vorrei che questo testopotesse risultare utile a chiunque si fosse sentito insicuro, davanti a una intuizione, fino al punto di dubitare di sé stesso e vedere le cose, le stesse cose, in modo profondamente diverso da un giorno all'altro, a seconda dello stato d'animo. A me è successo, e ogni volta mi sono chiesto: "Ma quale sarà la visione giusta?". La risposta, ho capito poi, era la più semplice: dovevo fidarmi di me stesso e lasciarmi trasportare da quello che sentivo.»