Un veleno letale. Un antidoto di cui solo il defunto conte Bric conosce il nascondiglio. E solo ventiquattr'ore di tempo per mettersi in contatto con lui nell'aldilà e avere salva la vita. Nicola Pagani, scettico razionalista in lotta contro il paranormale, non ha scelta: deve raccogliere la sfida che il suo avversario di sempre gli ha lasciato in eredità se vuole sopravvivere. Deve cercare il buco nella rete della materia, il passaggio verso una dimensione soprannaturale di cui lui ha costantemente negato l'esistenza. Ma come? Forse la stessa intelligenza e capacità che aveva messo al servizio della causa scettica per smascherare le truffe dello spiritismo potranno ora aiutarlo a dimostrare che si sbagliava. Dopo tanti successi nella lotta contro l'irrazionale, perché dovrebbe fallire proprio in questa battaglia? In una frenetica e allucinata corsa contro il tempo il protagonista di questo inquietante romanzo si trova a combattere tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento per allontanare da sé il vero e inconcepibile orrore: quello di una morte fisica in un universo puramente materiale.
Non mi trovo d'accordo, a mio avviso Gardumi si è cimentato su un argomento molto forte e l'ha fatto con delicatezza. L'ho trovato un buon libro, sicuramente non ai livelli de ''la notte eterna del coniglio'', ma comunque ben scritto.
Il finale poi, lo devo ammettere, mi ha toccato nel profondo.
L'eredità di Bric
Anonimo - 20/07/2005 12:24
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Una noia mortale! Com'è lontana la tensione, la trama elettrizzante della ''Notte eterna del coniglio''. Questo volume non è assolutamente paragonabile alla prima opera, fantastica, di Gardumi! Non c'è nulla che ti invogli a leggere questo noiosissimo nuovo racconto e, anche se la trama poteva essere ben sviluppata in modo da ricreare la tensione e la curisità di un buon giallo, si perde tutto in pagine e pagine di nulla! Il finale un poco salva tutto il libro ma è abbastanza ''tirato x i capelli''Gardumi, puoi fare molto di più!!
Anonimo - 08/01/2008 12:33
Anonimo - 20/07/2005 12:24