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Succede in Provenza, d'autunno, stagione che mescola le prime umide nebbie con un lungo strascico di calore quasi estivo. I borghi e le ville si stanno vuotando di abitanti e turisti. Ancora un grande evento però si prepara. Quasi a sorpresa, sul locale campo di aviazione, si terrà il concerto di una celebre band inglese, i Bebonkers, un po' per fini umanitari, un po' per celebrare il terzo matrimonio di Nick Cruickshank, vocalist del gruppo e carismatico leader. I preparativi fervono, tutti organizzati con piglio fermo da Aileen, futura moglie di Nick. In paese c'è una gelateria gestita da Milena Migliari, una giovane donna italiana che i gelati li crea, li pensa, li esperimenta con tensione d'artista. Un rovello continuo che ruota attorno all'equilibrio instabile del gelato, alla sua imperfetta meraviglia perché concepita per essere consumata o per liquefarsi, per non durare. Milena ha detto addio agli uomini e convive da qualche anno con Viviane. Un rapporto solido, quasi a compensare l'evanescenza dei gelati, l'appoggio di una donna stabile e forte, al punto che, tra qualche giorno, Milena si sottoporrà alla fecondazione assistita. Eppure, in fondo, Milena non ha voglia di farlo davvero questo passo che forse non ha proprio deciso. Incerta senza confessarselo, Milena. Come Nick, che si domanda da quando il suo rapporto con Aileen ha perso l'incanto dei primi tempi.
Andrea De Carlo o si odia o si ama. Io appartengo al secondo gruppo. Lo leggo da una trentina di anni almeno, prima per moda, poi per affezione... confesso che dodici anni fa ho ripreso in mano uno dei suoi primissimi titoli, tecniche di seduzione e li credo di aver trovato la chiave di volta delle sue storie, ora lo leggo perché mi piace, mi diverte, mi appassiona... qual'è la chiave di volta? l'ironia con cui racconta il nostro modo di essere. ironia e autoironia... e mi piace scovare tra le righe quel vezzo tipico dei pittori del '500 e del '600 di ritrarsi nelle proprie stesse opere, prestando i lineamenti a personaggi secondari e di sfondo... lui lo fa, strizzando l'occhio al lettore.... l'imperfetta meraviglia: due protagonisti improbabili eppure pieni dei complessi, delle insicurezze, delle manie, delle idiosincrasie del nostro tempo in cui tutti possiamo ritrovarci... bello... lo consiglio, ma solo a chi sa affettuosamente ridere della vita!
birba64 - 05/08/2018 12:17