Claudio Cipollini, è un esperto di sviluppo integrato e di sistemi complessi territoriali. Ha accumulato una vasta e significativa esperienza in contesti nazionali e internazionali, ha recentemente pubblicato " LA MANO COMPLESSA. Condivisione e collaborazione per la gestione dello sviluppo dei territori" (Edizioni ETS - Pisa), ideato e diretto "VIA progettare nell'ambiente" e pubblicato vari articoli sulle tematiche dello sviluppo e riqualificazione del territorio, ambiente, rendicontazione sociale e dell'e-government.Attualmente insegna "Gestione e comunicazione delle imprese non profit" all'Università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerche Sociali. è Presidente dell'Associazione culturale Italia 2020, consigliere di Amministrazione dell'Associazione Onlus Kim per i bambini malati e membro del Think Tank "Peoples Travellers Pilgrims" dell'Opera Romana Pellegrinaggi. Dirigente d'azienda dal 1984, è dal 2005 Direttore Generale di Retecamere, la società per i progetti integrati di sviluppo del Sistema delle Camere di Commercio italiane. Nicola Christian Rinaldi è esperto d'innovazione e valorizzazione della ricerca applicata in azienda, efficienza delle strutture organizzative, innovazione di prodotto e processo. Dal 1998 a più riprese si occupa di e-government, comunità virtuali e social media. Nel 1997 fonda la sua prima società in Inghilterra, percorso d'impresa che prosegue oggi in Italia con investimenti nei settori innovazione, internet ed educazione sperimentale.Cultore di storia, filosofia, lingua e cultura orientale e mediterranea è collezionista e studioso di testi antichi, di organizzazioni sociali, spirituali e civili, di postmodernismo, orientalismo e meridionalismo, sistemi di conoscenza e teorie della complessità, elementi del sapere che ricombina proficuamente nell'attività professionale.
Semplificazione, efficienza, organizzazione, tre parole che ricorrono continuamente nel testo di Rinaldi e Cipollini: âl'innovazione integrataâ quasi ad essere una sorta di meta, purtroppo, ancora non raggiunta. L'analisi di cui i due autori si fanno carico è molto complessa eppure descritta con grande efficacia e immediatezza comunicativa al punto che anche il ânon addetto ai lavoriâ, il poco informato o meglio il poco informatizzato, riesce molto facilmente e in maniera del tutto scorrevole a comprendere quali sono i processi che in Europa ma soprattutto in Italia si sono susseguiti in direzione di una maggiore, ma soprattutto migliore, fruizione dei servizi pubblici attraverso il web.
I risultati cui âl'innovazione integrataâ ci conduce non rappresentano una sorpresa assoluta, i ritardi delle nostre infrastrutture, soprattutto sul piano comunicativo, sono sotto gli occhi di tutti, quello di inedito e interessante che Rinaldi e Cipollini ci svelano attraverso il loro lavoro, è l'enumerazione e l'analisi dei meccanismi contorti che si trovano alla base di tale ritardo, ovvero ad esempio il perché a fronte di grandi investimenti e il coinvolgimento di importanti professionalità i risultati non sono all'altezza degli sforzi profusi per ottenerli. Nei momenti di crisi come il nostro, ed è questa la riflessione più importante, l'incremento delle sinergie tra pubblica amministrazione e imprese, consente una più efficace gestione delle risorse, risparmio di tempo, raggiungimento più agevole degli obiettivi produttivi, quindi competitività, quella competitività di cui il nostro sistema economico sembra disinteressarsi come se non fosse la risposta più efficace al continuo e inesorabile franare del nostro tessuto imprenditoriale. âL'innovazione integrataâ raccoglie il frutto di anni di lavoro e osservazioni che possono dare un importante contributo allo sviluppo dei sistemi informativi nel nostro paese, e quindi al suo sistema economico e sociale.
Anonimo - 14/11/2012 22:55