C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato: il desiderio di sparire. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero.. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che entra nell'ufficio persone scomparse - il Limbo - centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un'esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Chi li ha presi? Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l'armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un'ipotesi convincente, solida, razionale... Un'ipotesi del male. Ma per verificarla non c'è che una soluzione: consegnarsi al buio.
Donato Carrisi nasce a Martina Franca il 25 marzo 1973 ed è uno scrittore poliedrico, infatti non si dedica solo alla scrittura di romanzi ma anche sceneggiature per il cinema e drammaturgie per il teatro.
Tra i riconoscimenti più importanti ottenuti durante la sua carriera c'è il Premio Bancarella nel 2009 con il romanzo Il suggeritore e il premio David di Donatello nel 2018 con l'opera La ragazza nella nebbia.
Della sua adolescenza si sa ben poco, se non che ha
Carrisi è bravo lo sappiamo in questo libro Mila deve si ritrova non a cercare persone scomparse ma a combatterle perchè tornate indietro non si sa dove sono cambiate e non in meglio.
Gianfranco (Mondadori Bookstore Corciano).
L'ipotesi del male
donsalieri - 12/10/2015 10:32
3/
5
Credo sia un bel libro nonostante i difficili intrecci di trama.
A differenza di chi pensa sia un passo indietro rispetto al Suggeritore io credo sia esattamente equivalente, stessi identici punti di forza (suspence, colpi di scena) e stesse identiche pecche (trama articolata, finale non credibile).
L'autore dovrebbe evolversi se vuole arrivare a scrivere un capolavoro.
L'ipotesi del male
edmondo.padula - 03/08/2014 19:00
3/
5
Inizio di trama molto accattivante ma nulla a che vedere con il Seggeritore. Il libro si perde in una serie di eventi apparentemente inspiegabili che fino alla fine restano tali. A mio parere gli eventi sono troppo arzigogolati e non riescono ad ottenere il risultato sperato ma si perdono semplicemente per strada come un paio di omicida.
L'ipotesi del male
lunalovegood - 13/07/2014 23:56
2/
5
questo libro mi ha lasciato un retrogusto insipido. il tema degli "scomparsi" è affascinante ma ho avuto la sensazione che l'autore non abbia saputo approfondirlo. i personaggi erano opachi, troppo ingabbiati dentro i soliti stereotipi
mondadoriquasarvillage - 05/02/2025 18:32
donsalieri - 12/10/2015 10:32
edmondo.padula - 03/08/2014 19:00
lunalovegood - 13/07/2014 23:56