Nella foresta di Rokthan, un piccolo, insignificante villaggio come ce ne sono tanti, gli animali cominciano a sparire. Sorin, un cacciatore, cerca di comprenderne il motivo. Ma la diminuzione delle prede non è la sua unica preoccupazione: da un paio di giorni, infatti, suo figlio Jas è vittima di strane crisi di violenza. Intanto, un vecchio straniero dall'aspetto emaciato che si fa chiamare Maestro fa la sua comparsa nel paese, portandosi dietro una scia di sangue e di misteri. Per indagare, il capitano Swain è costretto a chiedere aiuto al conciliatore Neth Roven, un uomo distrutto dalla perdita della moglie. E mentre i due si mettono sulle tracce del Maestro, altri eventi inquietanti rompono la quiete di Rokthan: stanno per giungere i pacificatori, soldati della lontana Vanhorn. E sembra che abbiano intenzioni tutt'altro che buone. Cosa sta succedendo davvero? Che collegamento c'è tra le prede scomparse, le crisi del piccolo Jas e l'arrivo del Maestro? E perché un borgo dimenticato da tutti è diventato improvvisamente così importante?
Fin dall'inizio c'erano già tutti gli elementi che amo: un dark fantasy per adulti, ambientazione medievale, personaggi grigi e sangue a litri. Non vi sto a raccontare la trama perché quella potete trovarla ovunque. Io vi voglio parlare dei pregi di questi primi due volumi.
@andrea.butini ha un'abilità fuori dal comune di creare e gestire i personaggi. Sono tantissimi eppure ognuno è caratterizzato in modo tale da non poter essere confuso con gli altri. Sono tutti approfonditi, tutti credibili, tutti multisfaccettati. E l'autore li fa danzare in un trama complessa in cui gli archi narrativi si intrecciano abilmente.
C'è moltissima azione ma anche tanta introspezione. Ho sentito criticare questo aspetto che invece secondo me è cruciale: non credo di esagerare nel dire che, dopo aver letto Butini, gli altri personaggi mi sembrano tutti superficiali e abbozzati. Immersivo è dire poco.
La trama è accattivante, tiene incollati, e non annoia mai con spiegoni o simili. Leggere questi due volumi è stato un po' come giocare di ruolo nell'ambientazione di Berserk
E POI C'È FREY: se avete amato Nikolai di Bardugo, Frey è un Nikolai alla seconda. Non si può non amare
Ci tengo a precisare una cosa importante: questa saga trabocca di TW di un certo calibro. Abbiamo vi0lenza s€ssu@le, st00pro anche di minori, dep®essione, su1c1di0 oltre a tantissima vi0lenza e m0rte.
Per me sono 5 a mani basse, sia al primo che al secondo volume.
mondadoritorinocastello - 02/08/2024 20:02