A Vigàta è tornato l'inverno. E il commissario Montalbano non è più un ragazzino. Lo si avverte perché i segni lasciati da tutte le inchieste passate riaffiorano qua e là, con i colori della nostalgia, a ogni passo di quest'ultimo caso. Un caso anomalo in cui il cadavere non spunta all'inizio, e Montalbano non ne è proprio il titolare, ma vi si intrufola. Troppe coincidenze lo spingono. Scava nella scomparsa di un finanziere truffatore, che si è portato via i soldi di mezzo paese e dintorni, e poi del suo aiutante. E la soluzione sarebbe una fuga banale, col malloppo sottratto ai molti polli dell'epoca della borsa, connessa a un omicidio, se assai più carica di dolente orrore non si profilasse una soluzione laterale.
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Per tutta la sua vita, nonostante il suo grande attaccamento con la Sicilia, vivrà a Roma, dove muore il 17 luglio 2019.
Frequenta il liceo classico Empedocle di Agrigento senza conseguire la maturità poiché nel maggio del 1943 con lo sbarco in Sicilia delle forze alleate fu deciso di non svolgere gli esami e che sarebbe valso il solo scrutinio.
Il periodo della guerra è ricordato da Camilleri attraverso aneddoti che &
Molto, molto carino!
L'enigma poliziesco diventa lo sfondo delle deliziose macchiette sicule dipinte da Camilleri. Da leggere!
L'odore della notte
danpoet - 26/11/2002 13:11
4/
5
Ho letto il libro in 4 ore approfottando di un giorno di ferie. Il libro è come al solito piacevolissimo, la trama, i personaggi e i dialoghi sono gradevoli. Il finale mi ha lasciato un pò interdetto con il riferimento al racconto di Faulkner che non riesco a contestualizzare a dovere. Tutto sommato, comunque, una lettura di alto gradimento.
L'odore della notte
Anonimo - 15/10/2001 00:00
4/
5
Camilleri riesce sempre a colpire nel segno con il suo Commissario Siciliano.Non stanca mai e appassiona anche con l'intercalare di qualche frase in dialetto. Purtroppo "salvo "imprevisti credo che la saga di Montalbano stia giungendo alla fine. Da quanto emerge nel libro ,sembrerebbe infatti, che Camilleri ne stia preparando l'uscita.
L'odore della notte
Anonimo - 05/09/2001 00:00
5/
5
la nuova avventura di Montalbano ribadisce la grandezza di Camilleri : la trama risulta avvincente e non ripetitiva, il personaggio del commissario ribadisce le sue caratteristiche senza diventare caricatura di se' stesso, anzi acquista sempre piu' corpo, cosa che avviene anche per gli altri personaggi ricorrenti del libro (Augello, Catarella..) e quel sottilisimo filo fatto da qualche accenno o ricordo alle precedenti indagini, rende continuativa la lettura: Vigata sta diventando un posto vero e i suoi abitanti persone di famiglia.
L'odore della notte
Anonimo - 30/08/2001 00:00
2/
5
Nonostante la progressione del personaggio, il suo aprire gli occhi sul passare del tempo, il libro resta un po' stucchevole nella trovata alquanto artificiosa dell' identificarsi della storia con il racconto di Faulkner. Il taglio dell' ulivo saraceno sembra un accenno alla decadenza del personaggio, ci riempie di tristezza ma non si sposa bene con un Montalbano teppistello che distrugge la villa e ne imbratta i muri di vernice verde.
Insomma, i conflitti interni di Montalbano, che pure avrebbero potuto fornire ottimi sviluppi, non ci convincono. Siamo impazienti di reincontrare il nostro commissario in vena e in parte al piu' presto!
L'odore della notte
Anonimo - 29/08/2001 00:00
4/
5
come già altre volte ho letto il libro di Camilleri in un weekend! E' appassionante, decisamente coinvolgente con la sempre interessante ricerca linguistica dialettale. Da non perdere!
L'odore della notte
Anonimo - 31/07/2001 00:00
4/
5
Camilleri, con Lucarelli, è l'unico giallista italiano che meriti di essere letto.
In questo episodio -oramai la storia di Montalbano è diventata un appuntamento fisso- c'è un perfetto equilibrio fra acume ed ironia, una sintesi del peculiare "umorismo poliziesco" che solo Camilleri sa mettere nei suoi libri.
L'odore della notte
Anonimo - 17/07/2001 00:00
4/
5
Questo libro di Camilleri è appassionante. Ricco di particolare attenzione per i personaggi, pieno di pennellate di colore divertenti con le vicende di tutti i giorni del commissario Montalbano.
Quello che mi ha stupito di piu' è il finale che non mi sarei mai aspettato.
NON PERDETELO VI COINVOLGERA' COMPLETAMENTE.
L'odore della notte
Anonimo - 13/07/2001 00:00
4/
5
Anche per Salvo Montalbano gli anni si sentono,ma con essi è arrivata una certa maturità,un nuovo sapersi calare nei panni degli altri, una capacità di sentire quello che gli altri sentono.
Che stia diventando....umano?
Molto introspettivo questo nuovo romanzo di Camilleri. L'autore non soltanto ti "conta" la storia , ma ti indica e ti consiglia pure ottime letture, quelle dei suoi scrittori preferiti.
L'odore della notte
Anonimo - 12/07/2001 00:00
4/
5
Camilleri, un amore sbocciato dalla prima riga letta... non delude mai!
L'odore della notte
Anonimo - 07/07/2001 00:00
4/
5
schiattino gli snob che sostengono che l' autore, furbo di tre cotte, ammalia incartando il nulla con atmosfere linguistiche furbe consapevolmente.si divertano coloro che leggono senza pregiudizio, abbandonandosi alle brillanti invenzioni di Camilleri che ancora una volta scrive per il lettore, coccolandolo e adulandolo, attento alle sue emozioni e al suo piacere di leggere.non si vive di solo Camilleri, ma Camilleri è vivo, per fortuna, pronto a sfornare microcosmi di umanità riconoscibili e attenti alle necessità di chi vi si approccia. uno dei libri per l' estate, anche per l' ombrellone, perchè no. bevendoci sopra un nero d' avola, a piccoli sorsi, a temperatura di 16 gradi, o per gli astemi accompagnandolo con una granita di limoni di mazara del vallo e biscottini all' anice.gaudemus igitur. buone vacanze a tutti.
L'odore della notte
Anonimo - 23/06/2001 00:00
5/
5
Dopo la "Forma dell'acqua", "Il cane di terracotta", "Il ladro di merendine", "La voce del violino", "La gita a Tindari" e le raccolte di racconti in "Un mese con Montalbano" e "Gli arancini di Montalbano", Camilleri ritorna con il suo personaggio più famoso: Salvo Montalbano, sempre seguito dalla fidanzata Livia, dalla bellissima Ingrid, dal suo vice Augello, dai suoi agenti (Fazio, Germanà, Catarella, Gallo, Galluzzo & comp.) e dagli intriganti casi che deve risolvere. Sempre e rigorosamente nel dialetto sicilano. Vi consiglio veramente di leggere il nuovo romanzo di Andrea Camilleri "L'odore della notte" Sellerio Editore.
mari - 20/02/2006 10:01
danpoet - 26/11/2002 13:11
Anonimo - 15/10/2001 00:00
Camilleri riesce sempre a colpire nel segno con il suo Commissario Siciliano.Non stanca mai e appassiona anche con l'intercalare di qualche frase in dialetto. Purtroppo "salvo "imprevisti credo che la saga di Montalbano stia giungendo alla fine. Da quanto emerge nel libro ,sembrerebbe infatti, che Camilleri ne stia preparando l'uscita.
Anonimo - 05/09/2001 00:00
la nuova avventura di Montalbano ribadisce la grandezza di Camilleri : la trama risulta avvincente e non ripetitiva, il personaggio del commissario ribadisce le sue caratteristiche senza diventare caricatura di se' stesso, anzi acquista sempre piu' corpo, cosa che avviene anche per gli altri personaggi ricorrenti del libro (Augello, Catarella..) e quel sottilisimo filo fatto da qualche accenno o ricordo alle precedenti indagini, rende continuativa la lettura: Vigata sta diventando un posto vero e i suoi abitanti persone di famiglia.
Anonimo - 30/08/2001 00:00
Nonostante la progressione del personaggio, il suo aprire gli occhi sul passare del tempo, il libro resta un po' stucchevole nella trovata alquanto artificiosa dell' identificarsi della storia con il racconto di Faulkner. Il taglio dell' ulivo saraceno sembra un accenno alla decadenza del personaggio, ci riempie di tristezza ma non si sposa bene con un Montalbano teppistello che distrugge la villa e ne imbratta i muri di vernice verde. Insomma, i conflitti interni di Montalbano, che pure avrebbero potuto fornire ottimi sviluppi, non ci convincono. Siamo impazienti di reincontrare il nostro commissario in vena e in parte al piu' presto!
Anonimo - 29/08/2001 00:00
come già altre volte ho letto il libro di Camilleri in un weekend! E' appassionante, decisamente coinvolgente con la sempre interessante ricerca linguistica dialettale. Da non perdere!
Anonimo - 31/07/2001 00:00
Camilleri, con Lucarelli, è l'unico giallista italiano che meriti di essere letto. In questo episodio -oramai la storia di Montalbano è diventata un appuntamento fisso- c'è un perfetto equilibrio fra acume ed ironia, una sintesi del peculiare "umorismo poliziesco" che solo Camilleri sa mettere nei suoi libri.
Anonimo - 17/07/2001 00:00
Questo libro di Camilleri è appassionante. Ricco di particolare attenzione per i personaggi, pieno di pennellate di colore divertenti con le vicende di tutti i giorni del commissario Montalbano. Quello che mi ha stupito di piu' è il finale che non mi sarei mai aspettato. NON PERDETELO VI COINVOLGERA' COMPLETAMENTE.
Anonimo - 13/07/2001 00:00
Anche per Salvo Montalbano gli anni si sentono,ma con essi è arrivata una certa maturità,un nuovo sapersi calare nei panni degli altri, una capacità di sentire quello che gli altri sentono. Che stia diventando....umano? Molto introspettivo questo nuovo romanzo di Camilleri. L'autore non soltanto ti "conta" la storia , ma ti indica e ti consiglia pure ottime letture, quelle dei suoi scrittori preferiti.
Anonimo - 12/07/2001 00:00
Camilleri, un amore sbocciato dalla prima riga letta... non delude mai!
Anonimo - 07/07/2001 00:00
schiattino gli snob che sostengono che l' autore, furbo di tre cotte, ammalia incartando il nulla con atmosfere linguistiche furbe consapevolmente.si divertano coloro che leggono senza pregiudizio, abbandonandosi alle brillanti invenzioni di Camilleri che ancora una volta scrive per il lettore, coccolandolo e adulandolo, attento alle sue emozioni e al suo piacere di leggere.non si vive di solo Camilleri, ma Camilleri è vivo, per fortuna, pronto a sfornare microcosmi di umanità riconoscibili e attenti alle necessità di chi vi si approccia. uno dei libri per l' estate, anche per l' ombrellone, perchè no. bevendoci sopra un nero d' avola, a piccoli sorsi, a temperatura di 16 gradi, o per gli astemi accompagnandolo con una granita di limoni di mazara del vallo e biscottini all' anice.gaudemus igitur. buone vacanze a tutti.
Anonimo - 23/06/2001 00:00
Dopo la "Forma dell'acqua", "Il cane di terracotta", "Il ladro di merendine", "La voce del violino", "La gita a Tindari" e le raccolte di racconti in "Un mese con Montalbano" e "Gli arancini di Montalbano", Camilleri ritorna con il suo personaggio più famoso: Salvo Montalbano, sempre seguito dalla fidanzata Livia, dalla bellissima Ingrid, dal suo vice Augello, dai suoi agenti (Fazio, Germanà, Catarella, Gallo, Galluzzo & comp.) e dagli intriganti casi che deve risolvere. Sempre e rigorosamente nel dialetto sicilano. Vi consiglio veramente di leggere il nuovo romanzo di Andrea Camilleri "L'odore della notte" Sellerio Editore.