Settembre 1810. Determinato a conquistare il Portogallo, Napoleone manda il proprio esercito oltre la frontiera spagnola. L'ultima cosa che i francesi si aspettano di trovare è un territorio depredato e spoglio: l'esercito britannico, infatti, alleato dei portoghesi, oppone un'ostinata resistenza, mirando a fare terra bruciata per affamare il nemico e, dopo averlo trascinato a ridosso di Lisbona, infliggergli la sconfitta definitiva presso l'inespugnabile linea di difesa di Torres Vedras, ideata dal generale Wellington. Per Richard Sharpe, valoroso capitano della compagnia South Essex, la situazione è più che mai difficile: non solo deve tener testa ai soldati francesi, ma anche guardarsi dalle trame del proprio colonnello, intenzionato a favorire la carriera militare di un ufficiale incompetente, che vanta importanti legami familiari. Il capitano è così obbligato a cedere a quest'ultimo il comando della compagnia in vista dell'imminente battaglia... Ma anche fuori dall'esercito le cose non vanno meglio: Sharpe deve vedersela con due fratelli portoghesi corrotti, che hanno intessuto una subdola trama per arricchirsi... A Sharpe, prigioniero dei due traditori, non resta che tentare una fuga rocambolesca per raggiungere il teatro della battaglia...
Una parola per descrivere questo libro? Intenso! Uno dei volumi più vividi della saga di Richard Sharpe.
Lautore ci fa vivere i drammi, la paura, la rabbia e la repulsione provati nella fuga/caccia che si protrae in queste pagine. Inseriti tra gli orrori del saccheggio di Coimbra e sopratutto nellemozionante Battaglia di Buçaco, che domina la parte iniziale e migliore dellopera. Questultima è lennesimo grande scontro che Cornwell ricostruisce in modo a dir poco magistrale, tanto emozionante quanto accurato. Io personalmente sono rimasto particolarmente colpito dallintensità sonora della battaglia che lautore è riuscito a evocare.
Linizio quindi è avvincente, appassionante, forte, dal primo allultimo colpo di canone. E anche i capitoli conclusivi sanno farsi apprezzare. Tuttavia, diciamo nellintermezzo, cè stato un lieve alternarsi di alti e bassi, piccoli momenti in cui la scorrevolezza del racconto è lievemente calata, rendendomi leggermente indeciso tra quattro e cinque stelle.
Ma parlo di momenti rari e brevi. Nel complesso è un libro che merita senzaltro di essere letto.
Come d'altronde tutti i libri della saga.
Una serie di romanzi eccezionali, scorrevoli e appassionanti, soprattutto per gli appassionati di storia.
Avventure ricche di tanti e tali dettagli, dallIndia a Londra, da Copenaghen alla penisola iberica. Ammirando le tattiche di Nelson e le strategie di Wellington, le prodezze e le debolezze dei maratti, della legione prussiana, dei lancieri polacchi, dei lealisti spagnoli. Sopportando le cannonate di Trafalgar e assistendo allassalto delle colonne francesi alle linee britanniche.
Il tutto inserito in una realtà straordinariamente ben costruita e assolutamente realistica.
Non riesco a credere che la Longanesi abbia smesso di tradurla. Cè da pregare che ritornino sui propri passi.
Alessandro - 17/01/2019 17:41