Il cyberpunk è il fenomeno più innovativo emerso all'interno della fantascienza negli ultimi dieci anni, ma ormai ha travalicato i confini di un genere letterario, è diventato fenomeno multimediale, attraverso il cinema, la musica, le arti visive. Come tale è entrato nel vocabolario degli anni '90 per indicare un vasto e ramificato evento culturale che meglio di qualsiasi altro è in grado di interpretare il paesaggio globale, multiforme e tecnologizzato, nel quale vive l'umanità alle soglie del 2000, dall'intelligenza artificiale all'ingegneria genetica, dalle reti informatiche alla realtà virtuale. Se il fenomeno è esploso nell'opinione unanime di lettori e critici con Neuromante di William Gibson, il cyberpunk, nel decennio trascorso dalla pubblicazione di quel romanzo, si è voluto, propagato e trasformato, penetrando nella sensibilità di una ricchissima generazione di autori, spesso diversissimi fra loro, ma uniti dalla comune volontà creativa di esplorare e interrogare il presente e il futuro con il linguaggio della fantascienza.