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Descrizione
Quando i nazisti fanno irruzione a Košice, nell´attuale Slovacchia, Edith ha solo sedici anni. Ebrea, figlia di un sarto, viene condotta ad Auschwitz e separata dai genitori, che da quel momento non vedrà mai più. Lei e la sorella Magda, invece, sopravvivono e dopo la guerra si trasferiscono negli Stati Uniti. Edith si laurea in Psicologia e, dopo un lungo lavoro per superare le ferite di quell´atroce esperienza, si specializza nella cura di pazienti affetti da stress post-traumatico. Da allora Edith aiuta reduci di guerra, donne che hanno subito violenza, persone che soffrono per i propri traumi personali a uscire dal campo di concentramento della propria mente. E dalle pagine di questo libro, che alterna le sue memorie alle storie dei suoi pazienti, ci rivolge un invito a liberarci dalla sofferenza per trovare la nostra luce interiore.
Edith Eva Eger, nata a Košice (nell´attuale Slovacchia), nel 1927, sopravvissuta ai campi di sterminio si è laureata in Psicologia negli Stati Uniti, specializzandosi nella cura di persone affette da disturbo da stress post-traumatico. Vive a La Jolla, in California e La scelta di Edith è il suo primo libro.
"Un libro scritto con molta apparente semplicità ma tra i più sofisticati mai usciti dalla penna di una sopravvissuta ai lager nazisti".
Robinson, la Repubblica
"È il racconto di come sia possibile vivere dopo: vi si narra, infatti, di una sorta di psicologia della libertà. La ricerca della libertà dal dolore e dal trauma è il filo conduttore".
Il Manifesto