LETTERE FAMILIARI E CRITICHE

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I

l genio particolare, e la somma stima che V:ra Ecc:za ha concepita per l'Ariosto, mostrano chiaramente l'ingegno aperto e perspicace onde Ella è dotata, non meno che il gran profitto che ha fatto nella nostra lingua, della quale l'Ariosto, ape ingegnosissima, ha con immortale sua gloria saputo cogliere i fiori più belli, ed usarli con economia sì leggiadra e piacevole, che lo renderanno sempre la Musa prediletta delle menti più delicate. Monsieur Voltaire il quale è il Mario, il Silla, il Cesare della Critica, sempre dissenziente dal consenso comune de i Dotti d'ogni Nazione, si è nel suo Saggio sull'Epica Poesia eretto in Dittatore, ed ha non solo contro al parere de i più sapienti Italiani preferito il Trissino e il Tasso all'Ariosto, ma con una crudeltà più che Ottaviana ha proscritto per sempre quest'ultimo dalla Gerarchia de gli Epici, e relegato in un cantone col semplice titolo di piacevole [291] Romanzista.

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