DAL LIBRO: - Voialtri, insomma, mirate a rovinare il commercio del vino italiano in Argentina?
- Si capisce.
- Lei ier sera mi diceva che ha fatto educare i suoi figliuoli in Italia e che non può stare senza ritornare in Italia per lo meno ogni due anni.
- È vero.
- Ma è altrettanto vero che, non ostante questo, Lei non può vantare la sua italianità come faceva ier sera.
- Perchè?
- Semplicemente perchè Lei è un produttore di vino di Mendoza, vale a dire un nemico dell'importazione del vino italiano in Argentina. Lo ha detto e non potrebbe essere altrimenti.
- Ma Lei dimentica che io, laggiù, do lavoro a molti italiani, e più allargo la mia; azienda o più potrò dar lavoro ai nostri connazionali.
- Suoi, se mai, miei non più.
- Oh!
Un grido di protesta si levò dal circolo che si era formato intorno ai due che discutevano, e più voci domandarono:
- Nessuno di noi dunque è più italiano?
E il produttore di vino di Mendoza andava strillando sugli altri:
- Io mi sento italiano, e come, e come, e come!
L'altro gli ribatteva:
- Per il sentimento non lo nego, ma per il fatto no.