Precorrendo i temi cari al moderno cyberpunk, Philip K. Dick proietta sé stesso nel mondo che immagina, il suo pensiero di visionario, insieme alle ossessioni e alle angosce dell'uomo moderno. Chi o cosa è Valis? E un'imperscrutabile entità intelligente che vive nello spazio? O forse un meccanismo, una formula o un essere vivente vero e proprio, che entra in contatto con alcune persone per dirigerne i pensieri e i passi sul sentiero della conoscenza? Nella ricerca di verità supreme, Valis pone al lettore una serie di interrogativi propri della geniale indagine di Dick: cosa siano la realtà e il divino, se una e l'altro esistano davvero e non siano semplici invenzioni della nostra mente. In Divina invasione, un dio alieno tenta di stabilire un contatto con i terrestri come mai è accaduto prima: invia sulla Terra il proprio figlio, che affida a una coppia. Ma con il piccolo giunge così una presenza sovrannaturale, capace di impregnare di sé l'universo: l'ennesima, efficacissima variazione dickiana sul tema della realtà-divinità nella quale gli uomini si dibattono, un romanzo dalla carica metafisico-religiosa fortissima. Il terzo romanzo narra della vita dissoluta del vescovo Archer, attraverso l'impietoso giudizio della controparte femminile, che scetticamente partecipa alla sua ricerca della verità metafisica, decidendo alla fine di abbandonarlo al suo destino.