La bambinona

I Liero Schiavetto sono esemplarmente un'assurda famiglia normale, la quale sta assieme soltanto perché le istituzioni sono assai più forti della libertà. In realtà ogni membro della famiglia vive la propria vita per suo conto, i destini di ciascuno si incrociano quasi per caso o, forse, per interesse. Dividono un appartamento, le bollette da pagare, talvolta i pasti, di rado, anzi mai, i sentimenti, le emozioni, i desideri. Piuttosto mescolano i bisogni, le attese, le insofferenze. In questa comunità viene al mondo indesiderata 'la bambinona', che la nonna fa passare per sua figlia affinché la figlia vera non diventi una ragazza madre e intanto insegue disperata improbabili amori lesbici, mentre il nonno e padre quasi la ignora cercando di far l'editore per finta e circuendo davvero i giovanotti che gli girano attorno. "La bambinona", in questo trambusto, si nasconde in fondo a un armadio, rifiutandosi di aprir bocca e articolare parola, per crescere a modo suo senza diventare identica agli altri.

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