Basata sulla vita della poetessa Emily Dickinson dal 1830 al 1886 e ambientata nella sua casa di Amherst, nel Massachusetts, l'opera si avvale del suo lavoro, dei diari e delle lettere per ricordare i suoi incontri con le persone significative della sua vita - famiglia, vicini, amici e conoscenti. Riequilibra l'agonia della sua reclusione con gli intensi luminosi momenti di una ispirazione estatica e trascendentale. Il libro spinge il lettore a varcare la soglia delle mura domestiche di Emily Dickinson, la "Bella di Amherst", per addentrarsi nel nodo della sua vita familiare, nel quale individua una magmatica fonte della sua opera letteraria. La pièce di William Luce, tradotta da Silvio Raffo, ci racconta la storia di una figura femminile sensibile e innovativa nel suo modo di agire e pensare, un carattere umano che trovò nella poesia lo strumento più adeguato per esprimere il suo profondo sentire.