Tutto inizia con un regalo a sorpresa: un dolce, trovato sull'uscio di casa insieme a un biglietto anonimo - "Spero che vi piaccia" - e a uno strano lievito da usare secondo le istruzioni fornite e poi condividere con amici e vicini. Un dono che va dritto al cuore, come fa sempre la gentilezza inaspettata. E così, uno dopo l'altro, gli abitanti di un'intera città s'improvvisano pasticcieri, conquistati da quell'insolita "catena" avviata da chissà chi. Spezzarla non porta sfortuna, se non quella di perdersi l'opportunità di nuove amicizie: perché dietro ogni porta si nasconde una storia da scoprire. Come quella di Julia, che si è chiusa in se stessa dopo un grande dolore di cui non riesce nemmeno a parlare. O quella di Hannah, che non sa che fare della vita dopo la fine del suo matrimonio. O ancora, quella di Madeline, che per qualche motivo inspiegabile ha deciso di ricominciare da quella piccola città, dove ha aperto una sala da tè: un angolo accogliente in cui dispensa le delizie della sua cucina, accompagnate da infusi fragranti. Certo, non sempre cuori infranti e occasioni perdute si possono aggiustare come un piatto a cui manca un po' di sale: a volte, nella vita è necessario ripartire da zero. Ma imparare ad aprire il proprio cuore è già un ottimo inizio.
Alla fine di questo libro avrete sicuramente voglia di accendere il forno e cucinare una bella torta o dei muffin, magari con il lievito madre. A me è capitato così, ecco perchè ho deciso di recensire questo libro.
In una piccola cittadina cominciano a circolare con una Catena di Sant'Antonio buste di impasto che oltre ad essere utilizzato deve essere anche condiviso. Sull'eco delle vicende passate, si svilupperanno nuove amicizie e vecchi affetti verranno recuperati.
Secondo me questo libro, seppur leggero, fa trascorrere qualche ora di serenità. Per donne, da leggere.
simona.betti.1975 - 26/10/2013 15:41