Un piccolo spacciatore ucciso per le strade di Oslo. Un ragazzo olandese fermato in stato confusionale e coperto di sangue: il sospetto ideale sul quale concentrare le indagini. La donna che l'ha trovato, Karen Borg, è un avvocato civilista, ma il ragazzo dichiara di voler parlare solo con lei e di volerla come difensore. Ma c'è un secondo omicidio, quello di un avvocato di dubbia moralità, e sembra non avere alcun legame con il primo. Sembra soltanto, però. Spetta all'ispettrice Hanne Wilhelmsen andare a fondo su entrambi i delitti, fino a intuire collegamenti impensati. Può essere davvero possibile che droga, avvocati, corruzione e perfino servizi segreti siano legati da un'unica rete?
L'ho acquistato spinto da una recensione che purtroppo, per me, si è rivelata alquanto infondata e non condivisibile. Mi son ritrovato per le mani un racconto con personaggi tutti molto belli ( solo esteticamente parlando), tagliati con l'accetta, dai rapporti interpersonali assolutamente in contraddizione con le premesse esposte:insomma un romanzo per ragazzi di serie zeta anni '60. Non riesco davvero a capire come abbia fatto a vincere dei premi! Provate a leggere qualcosa di Jo Nesbo ( Harry Hole) o Camilla Lackberg e poi se ne riparla.
Claudio Casarosa - 17/07/2013 20:00