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La fattoria di animali

George Orwell
pubblicato da Mondadori

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Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Classici stranieri

Editore Mondadori

Collana Oscar moderni

Formato Tascabile

Pubblicato 21/06/2016

Pagine 141

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788804667926

Traduttore G. Bulla

30 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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La fattoria di animali cele_me

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voto 5 su 5 Mi è stato consigliato più volte, finché ho scelto di prenderlo. Mentre lo leggevo mi interrogavo sulla realtà dei rapporti con i miei amici. Nulla di realmente scontato: una storia che inizialmente sembra irreale ma man mano diventa sempre più confrontabile con la vita di ognuno di noi. Consiglio!
La fattoria di animali stefania_stefy1990

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voto 4 su 5 Quando ho iniziato a leggere questo libro non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto, riuscire a trattare un tema così delicato in maniera così semplice è, a mio parere, uno dei motivi fondamentali del successo che questo testo ebbe e continua tuttora ad avere. Una favola satirica, quella de "La fattoria degli animali", che ricalca i modelli di Fedro dove, quindi, ogni personaggio rappresenta un vizio o una virtù del genere umano: dal rivoluzionario sincero e convinto al leader corrotto e despota, dal lavoratore umile ed onesto a quello parassita e ladro. Gli animali della fattoria comunale, stanchi delle loro condizioni, si ribellano al proprio padrone decidendo di instaurare una loro democrazia, ma a lungo andare la situazione degenera, ed i maiali, artefici e animatori della rivoluzione, finiranno per diventare essi stessi simili alla specie umana che tanto avevano criticato: Gli animali da fuori guardavano il maiale e poi luomo, poi luomo e ancora il maiale: ma era ormai impossibile dire chi era luno e chi laltro. #lamiarecensione
La fattoria di animali magnolina

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Avete in mente la frase: "tutti sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri"? E' tratta da questo libro, che spiega in maniera metaforica le degenerazioni che seguono le rivoluzioni. E' sempre stato associato alla rivoluzione in Russia, ma ci sono riferimenti alla Francia e si applica a qualsiasi situazione dove da ideali di uguaglianza e libertà si arriva a un periodo di grande miseria o disugualianza. Tutto inizia quando in una fattoria inglese un vecchio verro , il vecchio Maggiore, convoca tutti gli animali per dirgli che: "ho fatto un sogno", e spiega loro come siano sfruttati dall'uomo e come un giorno staranno meglio liberandosi di lui con una rivoluzione. Gli animali incominciano a pensarci, in particolare tre maiali: Napoleon, Palla di Neve e Clarinetto incomiciano a fare propaganda con una ideologia che chiamano "Animalismo". L'occasione per una rivoluzione la da lo stesso fattore Jones, che sempre ubriaco fa infuriore gli animali dimenticandosi di dargli da mangiare e si fa letteralmente cacciare a calci e cornate dalla sua fattoria. Arriva il momento dell'agognata libertà e della giustizia sociale, ma gli animali si rendono conto che qualcuno deve sostituire l'uomo in alcuni compiti. come l'organizzazione del lavoro. E chi se non i più intelligenti maiali, che in virtù del loro ruolo di "lavoratori del pensiero" si assegnano sempre meno oneri e più privilegi. Tra di loro però c'è dissidio e con l'uso della violenza uno avrà la meglio, quellodi nome Napoleon, ovviamente. Passione per il potere, violenza e propagando portano gli altri animali ad una situazione ben peggiore di quella iniziale. Il libro è scritto in modo semplice, scorrevole avvincente in alcuni punti è comico e non è troppo lungo 128 pagine, ma i temi affrontati sono importanti. La propaganda, come porta un popolo a credere a qualcosa di diverso dalla realtà che ha sotto gli occhi, con le sue metafore parla della organizzazione del lavoro, delle risorse in un gruppo che può essere applicato a nazioni come ad aziende. Vi dicono niente le aziende in crisi in cui i lavoratori hanno paghe ridotte e i manager super pagati si autoassegnano premi di produttività pur avendo portato l'azienza in rovina? E poi l'uso del potere fine a se stesso per il gusto di esercitarlo senza capire la responsabilità che si ha verso chi si governa. E' uno di quei libri che dovrebbero leggere tutti per capire la realtà e la storia. Non preoccupatevi non è ne pesante ne difficile è come una favola, perfino i tanti Grondano che ci sono tra voi faranno qualche riflessione. Le pecore invece no, nella relatà e nel libro le pecore capiscono sono quando vengono colpite ed è troppo tardi.
La fattoria di animali the_fair_elf

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voto 5 su 5 'La fattoria degli animali' è il libro più famoso di George Orwell. Sotto forma di favola, l'autore racconta come la rivoluzione degli animali per ottenere la libertà, in realtà precipita l'intera fattoria in una dispotica dittatura capitanata dai maiali che rispetto all'uguaglianza tra tutti gli animali, risultano essere 'più uguali degli altri'. Il libro è breve e si legge in pochissime ore e i diversi livelli di lettura, tipici delle favole, lo rendono godibile a tutte le età. Un romanzo satirico che si mantiene fresco e attuale nonostante il trascorrere degli anni. Se 'La fattoria degli animali' rimane attuale, '1984' (l'altro capolavoro di Orwell) è addirittura profetico. Ne consiglio la lettura di entrambi, per non dimenticare e per capire. #lamiarecensione
La fattoria di animali massimilianofacchini

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voto 5 su 5 Di tutte le favole scritte e narrate quella che non riesco a scordare è La Fattoria degli Animali . I personaggi fortemente simbolici che animano la trama, Grondano cavallo forte, instancabile lavoratore ma molto credulone e stupido. L'asino intelligente cinico e diffidente che non crede in niente: Benjamin. Il maiale Napoleon, prepotente ed egoista e molto comandante. Questi ed altri personaggi sono gli interpreti del gioiellino di Orwell. Un piacere obbligatorio per tutti i lettori del mondo, dopo la rivelazione del libro capii che il sogno di libertà, fratellanza ed uguaglianza che sempre animò tutte le rivoluzioni può mutarsi in un incubo freddo, beffardo e sanguinario. #lamiarecensione -
La fattoria di animali bigoi75

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voto 3 su 5 Prima di 1984 Orwell ha analizzato in modo illuminante i passaggi ad un regime totalitario in la Fattoria degli animali. 1984 è un libro complesso, pesante da leggere (nel senso che è una lettura che va fatta attentamente e che merita una certa attenzione) e adatta soprattutto ad un pubblico tardo adolescenziale e adulto. La fattoria degli animali, invece, è un libro che si legge benissimo e che può essere utilizzato anche come fiaba per i più piccini. Ha diversi livelli di lettura e, come tutte le fiabe, limportante è il discorso di fondo e la morale. Nei 10 capitoli che compongono il racconto (lungo poco più di un centinaio di pagine) Orwell analizza quello che, quando fu scritto, era la situazione in Russia. In tal senso è molto utile soprattutto per una collocazione storica adeguata larticolo libertà di stampa che doveva fungere da prefazione al libro e che spiega perché il libro, almeno allinizio, ha avuto difficoltà di pubblicazione in Inghilterra. Come con 1984, questa edizione ha una prefazione in cui viene analizzata limportanza dellopera e presentata al lettore una breve biografia dellautore personalmente, pur avendo apprezzato molto la biografia, avrei apprezzato di più se lanalisi dellopera fosse stata posta a fine libro in modo da non rovinare la lettura a chi ancora non conosce la trama. Oltre a consigliare il libro, quindi, consiglio anche di leggere la prefazione dopo aver letto i dieci capitoli del racconto. #lamiarecensione -
La fattoria di animali giuliana.popolizio

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voto 5 su 5 Insieme al romanzo "1984" George Orwell continua ad essere un autore attualissimo quando parla di politica e delle sue logiche perverse. Come con le note musicali che pur essendo solo sette, combinate danno melodie tutte diverse tra loro, così i concetti base che utilizza l'autore, mescolati, danno vita a storia fantasiose ma tutte incredibilmente vere. Nonostante la ribellione degli animali della fattoria, questi finiscono nelle "grinfie" di una categoria ben precisa: i maiali con la loro opulenza che rimanda subito all'idea di una classe sociale che mira esclusivamente alla propria crescita, soddisfazione e interesse. Quello che rende gli altri animali sottomessi è sicuramente la cattiva informazione, con manifesti falsi che illudono i più ingenui e deboli di essersi affidati ad esponenti che avranno cura di loro. Non so se già avviene, ma questo testo dovrebbe essere utilizzato a scuola, perché in maniera leggera, con l'espediente della favola, introduce dei temi fondamentali per la crescita e la formazione delle nuove generazioni. Io, a distanza di anni, ricordo ancora perfettamente ciò che ha voluto comunicarmi aprendo certamente la mia mente e costringendola ad essere più attenta ai dettagli, al non detto. Buone letture, Bookspassion. #lamiarecensione -
La fattoria di animali raffaeledobellini

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voto 5 su 5 Un libro scritto sul finire degli anni '30 del secolo scorso. Potrebbe sembrare inattuale, ma le dittature ed i totalitarismi sono un rischio sempre concreto da non sottovalutare. Il libro si ispira chiaramente all'evoluzione delle Rivoluzione sovietica del '17 ed il lento consolidarsi del totalitarismo staliniano. Un opera semplice, diretta, chiara. Orwell riesce, con i vari personaggi, a descrivere i vari approcci di chi è sottoposto ad una dittatura, dal sentimentale al dubbioso, dallo stacanovista al succube. A chi, come me, ha già letto 1984, la Fattoria risulterà molto meno cruda, più fiabesca. Non c'è il dolore, lo strazio, il dramma di 1984. L'evoluzione del regime dei maiali sugli altri animali non è già completamente totalitario come quello descritto in 1984. La possibilità di scappare c'è; come c'è chi, colombi e corvi, possono narrare di altro o, volendo, allontanarsi. Il degrado della classe dirigente è, però, alla fine chiaro, palese. L'opera, con il suo tono fiabesco e didascalico, rimane comunque utilissima per descrivere quanto le ideologie e le rivoluzioni, in tutte le loro forme sono sempre limitanti. Aiuta a comprendere come solo la costante difesa delle libertà, prima fra tutte quella di espressione, può garantire da abusi e violenze. #lamiarecensione -
La fattoria di animali baolissimo

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voto 5 su 5 Siam tre piccoli porcellin, siamo tre birichin... Già, ditemi chi non l'hai mai cantata, fra di voi. Ma stavolta c'è poco da ridere, perché i graziosi animaletti rosa, di recente odiati da tutti per l'invadenza televisiva del cartone animato Peppa Pig, in questa storia son tutt'altro che teneri, anzi sono più maiali degli altri, nel senso dispregiativo del termine, ovviamente. Nella amena fattoria padronale Manor Farm succede l'incredibile, ragazzi miei. Gli animali fanno fronte comune in nome dell'uguaglianza e sbaraccano gli odiosi umani, sfruttatori, violenti e senza alcun rispetto. E gli eredi dell'ideologo della rivoluzione, il vecchio maiale Vecchio maggiore, piano piano abuseranno dell'uguaglianza, profittando del fatto che sono più uguali degli altri. E la neonata comunità animalesca vedrà tutto il resto della fattoria sgobbare duro e combattere mentre i maiali se la ridono e se la godono, con buona pace della rivoluzione ed degli ideali ad essa connessi. Il resto della storia sarà un corollario di truffe, beffe, inganni e anche morti, fino a quando i maiali non saranno più distinguibili dagli uomini. In effetti una storia umana, troppo umana, senza per forse voler citare il titolo di una famosa opera di Nietzsche. Favola, fiaba, non proprio. Più che altro exempla di stampo medievale, parabola. Dedicata in primis all'Unione Sovietica ed alla sua nascita, nazione e governo che Orwell detestava dai tempi della sua militanza anarchica in Catalogna, durante la guerra civile spagnola. Ma in generale un grido di dolore contro tutti i totalitarismi che abbindolano le masse poi semplicemente sostituiscono un potere con un altro. Non fa ridere, ve lo dico subito. Anzi, magari fa scoppiare qualche lacrima di rabbia. Succede a vedere rappresentare in tono disincantato le avverse crudeltà della storia del mondo. #lamiarecensione -
La fattoria di animali amarta60

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voto 4 su 5 soprattutto ho trovato molto attuale e verosimile il ruolo fondamentale che orwell attribuisce alla propaganda nel distorcere i fatti e convincere gli ingenui.
La fattoria di animali menard

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Apologo della perversione del potere e della rivoluzione tradita, La fattoria degli animali si dedica a rappresentare la reificazione delle ideologie politiche e il loro "farsi carne", il loro accidentato farsi istituzioni e società umane. In un'ottica "di sistema" dire umano è dire fallace a essere minimalisti; è dire corrotto a essere realistici, e la letteratura di Orwell, in una contingenza storica in cui la propaganda del totalitarismo aveva fornito e continuava a fornire invasivissimi esempi di sé, è assetata di realtà, è votata alla demistificazione come proprio fine essenziale e mai auto-censorio, e si dedica a ritrarre la corruzione, la degenerazione del potere prendendone a esempio e simbolo, pars pro toto, la variante più inevitabilmente degenerante (e ovviamente più impellente, dato il momento storico). Orwell qui riesce mirabilmente in due difficili risultati: il primo - forse perché ogni regime come ogni tragedia contiene in sé i nuclei di tutti gli altri - è di aver compilato una satira esatta non solo di uno specifico totalitarismo (quello stalinista, di cui pur si rintracciano evidenti i riferimenti), ma di ogni totalitarismo e dittatura, di ogni società del controllo a venire e, in definitiva, di ogni potere politico umano - il che è molto più radicale e molto meno consolatorio che comporre un pur appassionato strale anti-stalinista. Il secondo risultato è questo (ed è forse in qualche modo contiguo al primo): di non aver sacrificato nulla sull'altare della critica e dell'afflato senza compromessi alla verità, ma di aver saputo costruire un libro che riesce a essere pienamente letterario, profondo, popolato di personaggi che vivono da sé e non unicamente in virtù di un teorema; un libro che può essere letto, goduto e compreso - in forma ovviamente semplificata ma non per questo meno vera - da un bambino e amato da un adulto. Il che - questo doppio livello, questa ricchezza - è prerogativa della grande letteratura.
La fattoria di animali jessmich

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voto 5 su 5 Unico libro di Orwell letto fino ad ora. Testo di poche pagine che viene scritto come una favola. Io penso che l'autore abbia trovato un modo ingegnoso per raccontare e spiegare temi di politica, che, come penso sia opinione generale, è un tema abbastanza difficile da spiegare e complesso nella sua essenza. È un libro che va letto avendo delle basi, ovvero bisogna informarsi su quale tema viene allegoricamente raccontato. Trovo questo fondamentale per non rendere la lettura inutile, leggere un libro come questo senza comprenderlo a fondo è assurdo. Orwell attraverso gli animali di una fattoria, che sono i protagonisti, racconta la dittatura e il totalitarismo. Una rivolta contro il fattore andata a buon fine, ma che in fondo non porta che ad un miglioramento temporaneo. Si affrontano molti temi importanti come dittatura e totalitarismo (che ho già nominato), come l'uguaglianza (che spesso non viene rispettata), come la sottomissione, come il potere, come il lavoro. Tutto ciò lo rende un testo profondamente educativo e sempre attuale. Notevole è la ricostruzione della società all'interno della fattoria, ogni animale ha il suo ruolo. Orwell ha fatto un egregio lavoro. #lamiarecensione -
La fattoria di animali erika.digiovanni

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali di altri, è questo il leitmotiv de La fattoria degli animali, breve romanzo nel quale Orwell tratta alcune delle tematiche che riprenderà qualche anno più tardi in 1984. Lautore sceglie una fattoria inglese come ambientazione di unopera che è in realtà unallegoria della Rivoluzione Russa. Gli animali che vi abitano si ribellano allirresponsabile fattore e instaurano un sistema autogestito. Anche se in un primo momento tutto sembra funzionare alla perfezione, la situazione ben presto cambia e gli animali si trovano a vivere una realtà ben diversa da quella auspicata. Sono i maiali a decidere che qualcuno dovrà pur assumere il ruolo di leader della fattoria e che (guarda caso) i più adatti a ricoprire quella posizione sono proprio loro. In qualità di leader non potranno certo svolgere lavori di fatica e, naturalmente, la vita che condurranno dovrà essere nettamente più agiata rispetto a quella degli altri. Da lì, poi, il passo è breve: le regole stabilite tra gli animali vengono alterate una a una in modo tale che non entrino in conflitto con gli interessi dei maiali, fino alla creazione del paradosso di ineguale uguaglianza che sta alla base del romanzo. Il regime suino si afferma di fatto come un sistema totalitario e la differenza tra maiali e umani si fa sempre più sottile, fino a scomparire del tutto. Come 1984, è unopera che fa riflettere il lettore intrattenendolo e gli mostra come il potere sia in grado di mutare persone e ideali. Gli fa capire che non sempre le rivoluzioni portano a un maggiore benessere, ma che, talvolta, chi prende il potere arriva addirittura ad allontanarsi dagli scopi originali della ribellione e dagli interessi del popolo, del quale sfrutta lignoranza. Lautore ci esorta quindi a non privarci mai del nostro pensiero critico e a non sostenere ciecamente un cambiamento che non si sa bene a cosa possa portare. Ho deciso di recensire La fattoria degli animali perché, nella sua brevità, mi ha lasciato molto su cui riflettere.
La fattoria di animali ste18hotmailit

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Oculata e spietata critica al socialismo del'900, narra come da una nobile idea e lotta di libertà ed eguaglianza alla fine si ricada fatalmente in una dispotica autarchia plutocratica. Di come ci si liberi dal giogo della dittatura e di come altrettanto facilmente derivi, con così tanta facile libertà, altrettanta tirannia. Adottando un modus operandi favolistico, Orwell antropomorfizza gli animali quali nomen omen e tramite essi classifica allegoricamente la società contemporanea in caste di animali; incarnazione emblematica delle sue ambizioni, aspettative, vizi e virtù. L'uso di una narrazione didascalica e di un lessico tanto semplice quanto esaustivo rende la lettura assai fruibile ed immediata, adatta per qualsiasi età.
La fattoria di animali lucamontali8gmailcom

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Libro consigliatissimo, capolavoro del Novecento che dovrebbero aver letto tutti nella propria vita. Questo perché è un libro che fa riflettere e fa capire le problematiche presenti nella società moderna, in continuo sviluppo. "La fattoria degli animali" è un libro dalla trama semplice e lineare, ma allo stesso tempo con molti personaggi. Questi celano una morale ben più grande di quello che si potrebbe pensare dal titolo, che rendono il libro di un certo spessore intellettuale (ma comunque adatto alla lettura per tutti, perché scritto in maniera comprensibile). A me è piaciuto molto perché, oltre ad evidenziare la brutalità del totalitarismo, fa capire che molte volte in una rivoluzione il leader non lo fa per puro senso patriottico, ma per prendere il potere una volta abbattuto il regime presente, governando però con le stesse tirannie e barbarie. Complimenti a George Orwell che è riuscito a scrivere un libro sempre attuale nel tempo, che da la prova che il genere umano non impara mai dai propri errori, soprattutto se c'è di mezzo la fama e il potere.
La fattoria di animali francesco.terrin

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Un libro stupendo che consiglio a tutti di leggere almeno 2 due volte: la prima di getto per godere della storia e divertirsi con la sottile ironia e la seconda volta per cogliere gli aspetti di critica ad una società socialista o addirittura comunista dove l'uguaglianza è solo formale. Scritto nel 1945, ben prima della caduta del muro e della scoperta del fallimento prima sociale che economico del socialismo reale, questo libro si è rivelato profetico. Orwell disprezzato dai contemporanei ora è nell'olimpo dei grandi
La fattoria di animali valerio.nobile

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voto 5 su 5 #lamiarecensione "La fattoria degli Animali" è un classico, sempre attuale, della letteratura mondiale: parodia del socialismo, tale da spiegarlo con parole semplici anche per chi tanto non ne sa o chi non ha vissuto il periodo storico in questione. O quanto meno di una rivoluzione che ha prodotto molto meno, o molto peggio, di quanto prometteva a chi ci credeva. Ma la cosa splendida di questo libro è che, alla fine, può benissimo essere adattato ai giorni nostri. Perché, se è vero che siamo tutti uguali, ancora oggi "c'è sempre qualcuno più uguale degli altri" o che prova ad esserlo. E' la storia di come un gruppo di animali sovvertirono l'ordine precostituito e, forse, ritenuto naturale e rovesciarono la guida 'umana'. Ed il personaggio di Napoleone, nome niente affatto casuale, è qualcosa di geniale per la sua evoluzione. Insomma, un libro tutto da leggere e da affiancare poi a '1984', l'altro capolavoro di Orwell. Dopo il mondo apparirà sotto una diversa ottica, o quanto meno lo si potrà decifrarlo decisamente meglio.
La fattoria di animali montagna2012

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voto 3 su 5 I temi dominanti di questo splendido, anche se amaro romanzo è l'ingordigia e la sete di potere che accomuna animali e uomini nell'arco della vita. Vivere nel senso più nobile, con giustizia ed uguaglianza sociale pare non essere sufficiente per essere felici. La prevaricazione, il dominio da parte dei peggiori calpesta la generosità e la bontà dei giusti. Non c'è pietà per gli ultimi. Non c'è amore per i più deboli. Lo scrittore in questa crudele satira pare anticipare tutto ciò che è successo nel passato, che in alcune parti del nostro pianeta ferito e calpestato succede ora, che probabilmente accadrà nel futuro. L'uomo sembra non saper amare la giustizia, l'uguaglianza, la felicità.
La fattoria di animali erry1977

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Un grande classico questo libro di George Orwell. Con l'utilizzo degli animali come protagonisti per sfuggire a problemi di pubblicazione e permettere al manoscritto la più ampia divulgazione possibile, l'autore tratta il tema delle rivoluzioni nella società umana, e di come queste si spengano e falliscano per confluire in regimi totalitari; uno degli spettri per cui esse si sviluppano. Satirico e pungente Orwell dimostra come le rivoluzioni le vinca infondo non chi le fa nascere o le guida, ma chi è capace di domarle e finirle. Giudico 4 stelle questo testo semplicemente perchè da un autore così acuto e capace mi sarei aspettato non dico un lieto fine, ma almeno un piccolo addolcimento a questa amara verità con un tentativo di soluzione, una proposta per una società migliore, oltre le rivoluzioni, che producono non poche sofferenze. Nella mia mente rimane impressa indelebile una sua frase presa da questo libro, su cui a volte rifletto: "..siamo tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri..". Un romanzo che espone al pensiero e allo sguardo critico, che non è poco!
La fattoria di animali anonima147

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voto 5 su 5 #lamiarecensione A mio parere, questo è uno di quei libri che deve essere letto nella propria vita. Una storia che pur essendo surreale si adatta in modo perfetto alla realtà dei nostri tempi, così come del passato e molto probabilmente anche del futuro. Il titolo inganna, sembra raccontare una storia per bambini mentre il libro cela una morale per adulti (soprattutto per quelli che hanno l'onestà intellettuale di guardare i fatti e gli avvenimenti storici con spirito critico) che può essere applicata da ognuno anche al proprio mondo. Questo è un libro che si legge molto bene, non risulta mai essere pesante e che contiene molteplici spunti di riflessione. Iconica la frase Gli animali sono tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri, riassume unepoca storica a cui si allude con molti episodi allinterno del libro. Se si considera che la prima edizione è del 1945, si può capire la genialità dello scrittore George Orwell, il quale è riuscito a scrivere un libro che risulta attuale in alcuni suoi aspetti tuttora.
La fattoria di animali mattooo

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voto 4 su 5 Leggere questo libro apre la mente su problematiche dell'individuo nella società moderna che molti danno per scontato e molti di più ignorano del tutto. La chiaroveggenza di Orwell è oggi ancora più evidente ora che la globalizzazione schiacciante ha reso manifesto lo strapotere della classe politica, indipendentemente dalla nazione di appartenenza; un individuo sempre più alienato dai social non si preoccupa di chi lo governa. Consiglio vivamente la lettura di questa semi-favola per adulti disillusi accompagnandola con l'ottima musica dei Pink Floyd con l'album Animals; Roger Waters ha ampiamente attinto alla poetica orwelliana in moltissime delle sue opere... e il messaggio è vivo più che mai!
La fattoria di animali toniasweet93liberoit

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voto 5 su 5 #lamiarecensione In realtà ho letto questo libro per la prima volta alle scuole superiori, ma, forse per immaturità dovuta all'età, non l'avevo apprezzato, non come adesso per lo meno. L'idea dell'uso di una fattoria per descrivere il prototipo di una società in vigore a suo tempo e tuttora è qualcosa di a dir poco geniale. La tematica è attuale e probabilmente lo sarà anche negli anni a venire, in quanto la morale che tende a dare questo libro arriva a pochi. Questa satira, infatti, aiuta molto a comprendere la politica di ogni epoca. Lutilizzo degli animali si riallaccia alla tradizione presente nelle favole di Fedro, in cui gli animali avevano caratteristiche proprie degli esseri umani. Nel romanzo, gli animali della "Fattoria Padronale" si rivoltano contro il proprio fattore e prendono il potere organizzati e capeggiati dai maiali, cambiando il nome della fattoria in "Fattoria degli Animali" e creando un proprio inno. I maiali però, ben presto, diventano dispotici e tiranni proprio come lo erano precedentemente gli umani che avevano loro stesso combattuto. Inoltre uno dei due leader, Napoleone, riesce con linganno a trasformare il proprio compagno Palla di neve in un nemico, allontanandolo così dalla fattoria ed eleggendosi dittatore della Fattoria degli Animali. Gli animali della fattoria stilano persino un elenco di sette comandamenti: 1) Tutto ciò che va su due gambe è nemico. 2) Tutto ciò che va su quattro gambe o ha ali è amico. 3) Nessun animale vestirà abiti. 4) Nessun animale dormirà in un letto. 5) Nessun animale berrà alcolici. 6) Nessun animale ucciderà un altro animale. 7) Tutti gli animali sono uguali. Questi comandamenti però, prima della fine del romanzo verranno modificati e infine ridotti a un solo comandamento: "Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri". Lintera vicenda è quindi unallegoria e una critica di quanto accaduto durante la Rivoluzione russa che iniziò come una rivoluzione per liberare il popolo oppresso e si trasformò, sotto Stalin, in una dittatura in cui il popolo era comunque soggiogato e privato della propria libertà. Rappresenta pertanto una favola amara che descrive alla perfezione lo scenario di qualsiasi forma di rivoluzione e totalitarismo. Riesce a far comprendere quanto sia facile riempirsi la bocca con parole come libertà ed uguaglianza vanificandole poi appena si ottiene il potere e nello stesso istante in cui quella condizione privilegiata ci porti a sentirci un gradino più in alto rispetto agli altri. L' umanizzazione dei maiali è la chiara rappresentazione di come la sete di potere trasformi chiunque riesca a raggiungere la meta ambita, spingendolo quasi ad obliare tutto quello per cui si era combattuto. Assolutamente da leggere perchè questo libro può davvero aiutare a interiorizzare principi atti a creare una società migliore.
La fattoria di animali frankm95

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voto 5 su 5 Un classico di fondamentale importanza in cui Orwell, grazie anche all'annesso saggio sulla libertà di stampa, denuncia una perdita del senso reale di valori alla base dellidentità culturale del mondo occidentale, ovvero il pensiero critico e la libertà. Ciò che Orwell rappresenta è il fallimento di una rivoluzione, i cui ideali vengono traditi per desiderio di potere. Tutti sono uguali, ma c'è chi è più uguale di altri: i valori di uguaglianza e libertà che lavevano animata non riescono a trovare compimento nella supposta società comunista poiché il nuovo regime della Fattoria degli Animali degenera in una nuova condizione di povertà e schiavitù. Il regno dei maiali non rivela alcuna differenza col precedente regno degli uomini che tanto era stato combattuto: Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo e dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due. #lamiarecensione
La fattoria di animali martaf1970

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voto 5 su 5 #lamiarecensione libro da leggere e rileggere. non si può non leggerlo. devastante l'attualità dei tempi trattati meraviglioso
La fattoria di animali valerioeldritch91

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voto 5 su 5 #lamiarecensione "La fattoria degli animali" non è altro che una ulteriore prova della genialità di Orwell oltre 1984, e di quest'ultimo è anche un po' il preludio. Si ritrovano concetti che verranno riproposti e approfonditi nel suo più grande capolavoro, rimanendo comunque coerenti a sè stessi. Gli animali di una fattoria, incitati da un maiale chiamato il Vecchio Maggiore, metteranno in atto una ribellione sovvertendo di fatto la sovranità dell'essere umano. La "Fattoria Padronale" diventerà la "Fattoria degli animali". Tuttavia, pur partendo come un'utopia egualitaria, quella degli animali diventerà una società scissa in caste in cui i maiali tiranneggiano sugli altri, corrotti dal potere. Essi cominceranno a praticare l'ingiustizia, a venir meno agli equi ideali che si erano prefissi: inizieranno a plasmare il passato a proprio vantaggio, trasformeranno gli eroi scomodi in traditori utili (Palladineve, che è l'analogo di Goldstein in 1984), e concentreranno il potere e i meriti in un'unica figura, quella del maiale Napoleone (analogo del Grande Fratello). Il potere alla fine corrompe tutti: i maiali dormiranno nei letti, si ubriacheranno, si tramuteranno in assassini per il proprio interesse e impareranno addirittura a camminare su due zampe come gli uomini, andando contro tutti i principi fondamentali della propria dottrina originaria. "La fattoria degli animali" è lo specchio animalesco della società umana; osservarla in questa forma così inusuale non fa altro che suscitare ulteriori domande sulla nostra natura e sul nostro destino.
La fattoria di animali daniela.assom

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voto 5 su 5 La Fattoria deli Animali è un libro che consiglio a tutti gli adolescenti, indicativamente verso i 13-14 anni di età. Ritengo che soddisfi la curiosità politica e sociale dei giovani che si avvicinano a un mondo adulto e iniziano a intravvederne le contraddizioni e le ingiustizie. Considero La Fattoria deli Animali un ottimo modo per avvicinarsi alla letteratura 'impegnata' acquisendo consapevolezza della realtà storica raccontata sotto forma della metafora animale che ne alleggerisce i contenuti. Richiamando al contempo sia il nostro desiderio di uguaglianza nelle possibilità a cui ci apre il mondo, sia la voglia di esprimere le particolarità che ci fanno eccellere sugli altri, ci avvicina a riconoscere che è nel rispetto delle regole condivise che possiamo fondare una società che ci renda liberi. Gli esempi offerti dal romanzo e la ribellione all' inaffidabile Mr Jones invitano all'azione salvifica di un mondo dimenticato dai suoi capi e accende nel cuore la speranza per un mondo migliore. Il punto fondamentale che ci viene suggerito e che il controllo deve venire dal basso.
La fattoria di animali sssonny

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voto 3 su 5 carino, sembrerebbe una storia per bambini ma e' in realta all'allegoria applicabile a qualsiasi momento storico. da legere soprattuto noi adulti!
La fattoria di animali franco.covizzi

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voto 3 su 5 uno dei miei primi libri, fantastico e non lo dimenticherò mai Letto più di una volta
La fattoria di animali kaddom

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voto 5 su 5 Il libro di Orwell, classico della letteratura mondiale, è uno di quei libri che porterei con me ovunque. Sagace, perspicace, questa favola moderna racconta in maniera sarcastica eppure sempre attuale le dinamiche dei regimi autoritari. La penna di Orwell e la forza della storia lo rendono un libro davvero attuale. L'apparente storia da bambini della fattoria che cerca di autodeterminarsi, parte dalla descrizione che Orwell fa del regime sovietico. Man mano che la storia va avanti il lettore si rende conto che non è solo il totalitarismo comunista a portare il cittadino verso una forma di regime liberticida ma che anche la democrazia, se manca di autocritica, rischia di trascinarsi in queste dinamiche. Un libro che aiuta a leggere i giorni nostri tra populismi ed estremismi. Inoltre il tascabile Mondadori è agile da portare in giro e permette di leggerlo in ogni luogo. Non può mancare in nessuna casa! #lamiarecensione
La fattoria di animali egidiaboccunipolitoit

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voto 3 su 5 Ho acquistato questo libro per regalarlo a mio figlio, adolescente e appassionato di lettura. E' stato molto entusiasta. Lo ha letto in pochi giorni e man mano che andava avanti era sempre più appassionato e coinvolto dalla storia. Le analogie che l'autore individua tra la "razza" umana e quella dei protagonisti della storia sono molto sottili e azzeccate. Insomma, un libro consigliato ad adulti e ragazzi che iniziano a farsi un'idea delle dinamiche che governano una società.
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