La fine della storia Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

Dopo aver venduto milioni di libri con le sue meravigliose favole, Luis Sepúlveda torna al romanzo. E lo fa richiamando in vita Juan Belmonte, ex guerrigliero cileno protagonista di Un nome da Torero. Ora Belmonte si è ritirato sull’isola di Chiloé, in Patagonia, e la sua vita scorre tranquilla, in compagnia della moglie Verónica, dell’amico Petiso e di due fedeli cani lupo.

Ma il passato torna ad agguantarlo quando i servizi segreti russi lo richiamano per una missione. Sfruttando le sue doti di infallibile cecchino ed esperto di guerra sotterranea, Belmonte dovrà impedire la liberazione dal carcere di Miguel Krassnoff, che durante la dittatura di Pinochet aveva torturato e ucciso centinaia di oppositori politici nel famigerato carcere di Villa Grimaldi. Lo stesso da cui Verónica è uscita miracolosamente viva, ma cambiata per sempre. Strappato al suo buen retiro, Belmonte ha finalmente l’occasione per cercare giustizia e pareggiare i conti con la Storia...

«È tornato. Ne sentivamo la mancanza». TuttoLibri - La Stampa

Nato in Cile nel 1949, Luis Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi con l’incarcerazione da parte del regime del generale Pinochet. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, ora vive in Spagna, nelle Asturie. Tra i suoi libri più amati, circa una trentina, ricordiamo: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

Tratto dal libro:
"Stavo andando a un appuntamento che non avevo cercato né voluto, e ci stavo andando perché non si sfugge alla propria ombra. Non importa dove stiamo andando, l’ombra di ciò che abbiamo fatto e siamo stati ci perseguita con la tenacia di una maledizione."

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