Tutto ha inizio con un delitto inspiegabile. L'anziana moglie di un potente senatore viene rinvenuta uccisa in un quartiere dove non avrebbe mai dovuto trovarsi. Dopo pochi giorni viene arrestato suo figlio Nile, considerato il mandante del crimine, ma questo è solo l'inizio di una vicenda avvolta nel mistero.
Turow parte con un progetto ambizioso ma stavolta fallisce miseramente. Troppi i temi che vuole affrontare, e alla fin più che un thriller è uscito fuori un miscuglio che pecca di lentezza e noia. Troppe pagine. Se Turow avesse scritto solo la storia degli ex-68ini (un periodo peraltro ben ricercato, come ben si nota), gli sarebbe certamente riuscito un romanzetto carino. Così invece... Fa rabbia anche e soprattutto la previdibilità del finale ''giallo'' (le virgolette sono d'uopo). Peccato: una grossa perdita di tempo per i lettori...
franc'O'brain - 03/05/2006 01:00