Per settecento anni è rimasto nascosto in un muro dell'abbazia. Poi una scintilla ha scatenato un incendio e il muro è crollato. Stupito, l'abate Menaud sfoglia quel volume impreziosito da disegni di animali e di piante. È scritto in codice, ma le prime parole sono in latino: "Io, Barthomieu, monaco dell'abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia." Per migliaia di anni è rimasto immerso nell'oscurità. Poi un'intuizione ha squarciato le tenebre. Incredulo, l'archeologo Lue Simard cammina in quel grandioso complesso di caverne, interamente decorate con splendidi dipinti rupestri. E arriva all'ultima grotta, la più sorprendente, dove sono raffigurate alcune piante: le stesse riprodotte nell'enigmatico manoscritto medievale... Per un tempo indefinibile è rimasto avvolto nel mistero. È stato custodito da santi e da assassini, è stato una fonte di vita e una ragione di morte. Poi un imprevisto ha rischiato di svelarlo agli occhi del mondo. Spietati, gli abitanti di Ruac non hanno dubbi: i forestieri devono essere fermati. Perché la cosa più importante è difendere il loro segreto. A ogni costo.
Da quando ho iniziato a leggere questo scrittore Gleen Cooper, a dire la verità non posso farne a meno. Questo terzo libro, a dire la verità è meno intrigante e bello dei primi due, ma una volta che si inizia a leggere non se ne può fare a meno. Peccato che i suoi libri mi durano veramente poco, visto che nel narrare è molto scorrevole, ed inoltre ogni sua storia ti lascia sempre con il fiato sospeso, per quanto riguarda questo libro, c'è molta fantasia, ma viene usata talmente bene che mentre leggi sembra che il tutto possa essere vero. Grazie
La mappa del destino
Anonimo - 12/09/2012 13:56
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molto bello scorrevole se vogliamo magari un po lento a metà storia ma poi diventa veloce...bella la trama (higlhander) belli i contenuti grande cooper ......
La mappa del destino
Anonimo - 12/08/2012 15:14
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Non all'altezza dei primi due racconti, ma anche se parte a rilento la storia a poco a poco diventa davvero avvincente. Sarà il tema di fondo, adatto ad un pubblico esperto o sarò io non un appassionato di preistoria, ma alla fine non mi sono pentito dell'acquisto.
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Anonimo - 08/02/2012 21:20
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Non male, ma i primi due erano molto meglio.
La mappa del destino
Anonimo - 20/01/2012 20:28
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Un bel libro,fantastico ma molto avvincente.Con questo terzo romanzo Cooper si dimostra un abile narratore che ti fa anche molto pensare!
Simone Di Diomede - 31/05/2013 10:43
Anonimo - 12/09/2012 13:56
Anonimo - 12/08/2012 15:14
Anonimo - 08/02/2012 21:20
Anonimo - 20/01/2012 20:28