IL NANGA PARBAT, LA MONTAGNA NUDA, 8125 METRI, È DA DECENNI IL SACRO GRAAL DELL'ALPINISMO MONDIALE. Negli anni Trenta Willy Merkl tentò la salita e morì. Il fratellastro, Karl Herligkoffer, ne raccolse l'eredità spirituale e organizzò alcune spedizioni in memoria di Merkl, fra cui la spedizione del 1970 alla quale presero parte Reinhold Messner e il fratello Gunther, che aveva come scopo la salita alla vetta da versante Rupal, una parete di ghiaccio e roccia che piomba nel vuoto per più di 4500 metri. Reinhold e Gunther per primi salirono lungo quella via ma, temendo il maltempo, decisero di scendere dal versante opposto, il Diamir, una via sconosciuta dove Gunther perse la vita travolto da una slavina. Il ricordo della tragedia non abbandonerà mai più Reinhold Messener che però, solo ora, a trent'anni di distanza e dopo essere stato oggetto di critiche e polemiche per le scelte compiute in quell'occasione, decide di raccontare la sua versione dei fatti e lancia pesanti accuse ai membri della spedizione di cui lui e il fratello avevano fatto parte. «La Montagna Nuda» è il libro migliore del più grande scalatore vivente. Per tutti gli amanti dell'alpinismo e per quanti desiderano comprendere l'uomo che sta dietro al mito.