La 'guerra fredda' è stata la più lunga delle tre grandi guerre del Novecento, ma anche la meno cruenta. Combattuta su alcuni teatri periferici, le sue armi principali sono state l'eversione politica, la propaganda ideologica, la competizione nucleare e spaziale, lo spionaggio, il boicottaggio economico. Ha avuto come conseguenza quasi immediata il crollo dell'URSS, ma, a ben vedere, non un vero vincitore. Secondo l'autore, il nuovo assetto creatosi con la caduta del Muro di Berlino nel 1989 è davvero migliore, e potrà durare più a lungo, del precedente, in cui Stati Uniti e Unione Sovietica, usciti vincitori dal secondo conflitto mondiale, erano i gendarmi del mondo.
Il periodo indicato nel titolo del libro non inganni: il saggio è un appassionante ripasso (per chi già conosce gli avvenimenti)o un utilissimo resoconto (per chi non ha avuto modo di studiarli) di storia mondiale dal 1950 al tragico 11 settembre 2001.
Il tutto con la consueta facilità di lettura propria di Sergio Romano.
Mauro Piga - 07/08/2002 15:17