Il cibo è un requisito fondamentale per la sopravvivenza e il benessere di individui e comunità. È notevole che, nonostante le conoscenze e le tecniche disponibili per produrlo in abbondanza, centinaia di milioni di persone che vivono in molti Paesi del mondo non ne hanno a sufficienza. Questo libro cerca di comprendere le ragioni di questa apparente contraddizione. Osservando la sicurezza alimentare come un fenomeno internazionale, il volume studia il modo in cui la disponibilità di cibo influenza i rapporti fra gli Stati e le loro strategie e, viceversa, il modo in cui il cibo è usato come uno strumento politico, si tratti di combattere la guerra o di costruire istituzioni e regole per gli aiuti alimentari. A seguito di questo percorso, viene in luce il modo in cui l'ordine internazionale trova nel cibo sia un fattore di stabilità che di mutamento. Anche, forse, di disgregazione.