Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

La ruga del cretino

Andrea Vitali - Massimo Picozzi
pubblicato da Garzanti Libri

Prezzo online:
15,58
16,40
-5 %
16,40
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
31 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata storta. Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane. Chi la vuole una così? Chi la prende anche solo come servetta di casa? E l'agosto del 1893 e per i due coniugi, lavoranti presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è arrivata l'occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana, venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per Birce non sarebbe cosa da poco, perché la vita non pare riservarle un destino felice. Come a quella povera fioraia di Torino massacrata per strada. Che a dire il vero, in quell'estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a disposizione della sala anatomica dell'università torinese, dove il dottor Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, li analizza con cura, convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate salta fuori un biglietto con incomprensibili segni matematici. Indicano un collegamento tra quelle morti? E nel mirino dell'omicida può essere finito lo stesso Lombroso, che già aveva ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo? Trovare la soluzione non è cosa per cui possa bastare il rigore della scienza. Forse, fantastica il Lombroso, lo spiritismo potrebbe dare un contributo. Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall'ordinario.

La nostra recensione

La spensierata e ridanciana atmosfera di provincia, dove Andrea Vitali è solito ambientare i suoi romanzi sapidi e pittoreschi, popolati di personaggi un po’ strambi un po’ saggi, a volte ingenui a volte scaltri, si colora in questo nuovo romanzo di venature giallo-thriller, grazie anche all’intervento del co-autore Massimo Picozzi, che di crimini e dintorni se ne intende, e la cui collaborazione è stata certamente preziosa per precisare gli aspetti medico-legali della vicenda. I proverbiali personaggi di Vitali qui indossano nuove vesti e si trovano coinvolti in un mistero che improvvisamente nella placida Bellano fin de siècle (siamo nel 1893), portano un po’ di raccapriccio e di preoccupazione. Eppure, anche se il registro narrativo è per forza di cose differente, non è difficile ritrovare anche in questi protagonisti - un famoso criminologo che studia la fisionomia per classificare i delinquenti, una medium, una ricca vedova affascinata dallo spiritismo, una giovane contadina un po’ strana, un assassino sfuggente e misterioso come Jack lo Squartatore - quel tratto leggero ma efficace che caratterizza gli intrecci di Vitali e che sono un marchio riconoscibile e sempre più apprezzato dal pubblico. Tra giornalisti in cerca di scoop, sedute spiritiche, antiche leggende di divinità celtiche, pioneristiche ricerche psichiatriche e criminologiche e l’immancabile “amorazzo” che serve a stemperare la tensione, Vitali e Picozzi danno vita a un romanzo ricco di invenzioni e di trovate narrative con l’adeguata dose di suspense che cattura e appassiona il lettore. 
Antonio Strepparola

Dettagli down

Generi Gialli Noir e Avventura » Gialli, mistery e noir » Gialli storici , Romanzi e Letterature » Gialli, mistery e noir

Editore Garzanti Libri

Collana Narratori moderni

Formato Rilegato

Pubblicato 26/02/2015

Pagine 300

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788811688785

2 recensioni dei lettori  media voto 2  su  5
Scrivi una recensione
5 star
0
4 star
0
3 star
1
2 star
0
1 star
1
La ruga del cretino librisenzagloria

-

voto 3 su 5 A Bellano, città natale di Andrea Vitali, l'autore esercita ancora oggi la professione di medico, e quella provincia lacustre con il lago nebbioso torna ancora come sfondo e insieme come protagonista in uno dei suoi romanzi: La ruga del cretino (2015, Garzanti). Vitali scrive questo giallo "grottesco" a quattro mani con Massimo Picozzi, criminologo ospite di numerose trasmissioni televisive italiane. Corre l'agosto del 1893 quando due coniugi che lavorano in un santuario poco sopra Bellano, Serpe e Arcadia, vedono in Giuditta, una devota venuta da poco ad abitare a villa Alba, l'occasione giusta per sbarazzarsi della loro "strana" terza figlia, Birce, affidandola alle cure della pia forestiera. Quella stessa estate una povera fioraia di Torino viene massacrata per strada: insieme alle altre vittime radunate nella sala anatomica dell'università torinese il dottor Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, trova nelle loro tasche un biglietto con incomprensibili segni matematici. La faccia dei cretini si riconosce per via di quelle rughe che, come righe di un quaderno, hanno già le risposte pronte: da qui viene il titolo "rivelatore", anche dell'identità dell'assassino, antesignano di Jack lo Squartatore. I capitoli brevi velocizzano la lettura (con il successivo che riprende le ultime parole del precedente), forse troppo brevi per potersi soffermare ogni volta su un diverso punto di vista, soprattutto quando ripresi a distanza di molte pagine. Piacevole da leggere, "La ruga del cretino" è di certo un romanzo atipico, che vogliamo definire con una contraddizione di termini: "un noir a tratti divertente"...
La ruga del cretino arneolo

-

voto 1 su 5 LIBRO A TRATTI NOIOSO E SUPERFICIALE... CITANDO LOMBROSO COME PERSONAGGIO DELLA STORIA MI SAREBBE PIACIUTO LEGGERE QUALCOSA DI PIU' INTRIGANTE.

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima