Immergendosi in una vecchia miniera allagata in una remota regione della Svezia, un sommozzatore dilettante si imbatte in un cadavere la cui morte risale ad almeno cento anni prima. Sul corpo, che giace accanto a delle iscrizioni tratte da un antico poema islandese, trova uno strano oggetto, una croce ansata che rappresenta il simbolo egiziano della vita. Il ritrovamento incuriosisce Don Titelman, un eccentrico esperto di miti e simboli religiosi con una spiccata inclinazione per psicofarmaci e stupefacenti vari. Braccato da una potente e spietata società segreta, Titelman fugge attraverso l'Europa. Per salvarsi, dovrà scoprire il mistero della croce, un mistero antico e pericoloso che, dopo una serie di sorprendenti rivelazioni e avventure, lo porterà infine tra i ghiacci artici, a seguire le tracce della spedizione in pallone aerostatico guidata da Niels Strindberg, nipote di August, nel 1897.
Lasciato a metà, non vale la pena sapere cosa succede e come finisce, quello che non capisco è come possano pubblicizzare libri così insulsi spacciandoli per capolavori.
La stella di Strindberg
Anonimo - 09/03/2011 20:33
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Confermo in pieno il giudizio espresso da chi mi precede. Veramente un libro brutto. Una storia improbabile per una narrazione sconclusionata. Vivamente sconsigliato.
La stella di Strindberg
Anonimo - 09/03/2011 16:57
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Di una noia inenarrabile... Si ha la sensazione che non succeda niente! Alla faccia di chi lo aveva definitivo un capolavoro...
La stella di Strindberg
Anonimo - 07/03/2011 17:01
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Era da tanto tempo che non leggevo un libro così brutto, insulso ed insignificante. Lo sconsiglio vivamente!
Anonimo - 05/04/2011 10:57
Anonimo - 09/03/2011 20:33
Anonimo - 09/03/2011 16:57
Anonimo - 07/03/2011 17:01