"Ognuno ricorda le cose alla sua maniera, ognuno un po' se la racconta. Io sono stato franco. Con questo libro di dichiarazioni forse si capirà di più la mia versione... La realtà, a vederla bene, è dura, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo. Questo è ciò che ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se intorno la realtà ti fa schifo. Mio padre era socialista e non essere schierato in quegli anni con i comunisti o i preti non pagava a Zocca. Nella comune teatrale di Bologna ho scoperto Bakunin e gli anarchici. Non quelli che mettono le bombe, ma uomini migliori, liberi, talmente responsabili che non c'è più bisogno di uno Stato che ti detti le regole. Non sono mica Vasco Rossi io. Sono una persona, sono un uomo, mica un eroe invulnerabile come Achille. Dove mi colpisci io sanguino, Vasco Rossi no, lui non sente niente."
Credevo che questo libro fosse un'autobiografia, ma mi sbagliavo: il volumetto è in pratica una raccolta di affermazioni di Vasco Rossi fatte durante gli anni della sua carriera e in effetti sono tutte dichiarazioni di Rossi datate in calce. Dopo averlo letto ho potuto constatare che della biografia del cantante c'è poco e niente! In compenso però possiamo conoscere il pensiero filosofico di Vasco Rossi sulla vita, sui giovani, su come vede i suoi fans, sulla droga e altri temi importanti e scoprire che lui è un grande lettore di testi classici della letteratura italiana.
Difetti del libro: mancanza di elementi biografici, l'elenco delle affermazioni non segue un ordine cronologico, per cui il lettore deve cercare di ricollocare il contesto temporale, alternanza di caratteri standard a caratteri eccessivamente grandi che provocano un po' di disagio nella lettura soprattutto per le frasi che occupano due pagine contemporaneamente.
La versione di Vasco
Anonimo - 21/12/2011 11:33
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Libro fantastico tocca vari punti dalla droga alla politica alla stessa vita spericolata di vasco, ma su un punto non sono daccordo quando vasco dice che il drogato va aiutato e non carcerato,la droga non e una malattia come potrebbe essere un tumore che ti viene a qualunque età.Se ti vuoi fumare una canna ben venga,se vuoi fumare la maria ben venga,ma non andare oltre,perchè ti rovini te stesso e le persone che ti stanno vicine.Sei grande vasco continua cosi,anche se l,ultimo disco non è il massimo, tu sei sempre il massimo.ciao spero che leggerai queste righe e che ti fanno riflettere.
yuretta - 23/05/2013 11:32
Anonimo - 21/12/2011 11:33