Dal momento in cui Jaromil viene concepito, egli è il 'poeta'. Così vuole sua madre, e fantastica che Jaromil sia nato non per fecondazione del marito ma di un Apollo di alabastro. Con lo stesso spirito, questa madre accompagnerà invisibilmente il figlio nel letto dei suoi amori, come lo assisterà sul letto di morte: morte di un poeta adolescente che voleva darsi tutto alla rivoluzione. Il poeta, la madre, la giovinezza, la rivoluzione: chi non sente una qualche reverenza verso queste parole? In esse avvertiamo il soffio dell''età lirica', dello spirito adolescente, di ogni pretesa di innocenza. Ma questo romanzo, tanto più duro nella sostanza quanto più arioso nel suo articolarsi e agile nel suo sarcasmo, ci mostra anche il "sorriso insanguinato" dell'innocenza. Qui non si dice nulla contro la poesia 'in sé', ma si svela una possibilità del mostruoso che è interna alla poesia e ben pochi sanno riconoscere. E qui si mette in scena, con una precisione e una distanza che non hanno uguali, quell'èra in cui "il poeta regnava a fianco del carnefice". Ora non potremo più guardare al poeta, alla madre, alla giovinezza, alla rivoluzione con occhi devoti. Ora saremo condotti per mano a constatare come, per un poeta che la morte coglierà prima dei vent'anni, il supremo compimento possa anche essere la delazione. "Forse polizia e poesia vanno molto più d'accordo di quanto alcuni non pensino" riflette il poeta.
...sono le parole di Milan riportate nella quarta di copertina. Sono d'accordo. Sebbene ritenga Kundera un po' troppo autoincensante, devo ammettere che ne ha le ragioni. È un grande scrittore, poco da dire. ''La vita è altrove'' mi ha fatto emozionare e piangere. Già dal titolo, che in realtà gli fu imposto dagli editori. Ma che racconta una grande verità: perché la vita è davvero altrove. Leggetelo, lentamente, e assorbitelo. Milan Kundera può cambiare la vita. O, almeno, smuoverla un po'.
La vita è altrove
Dottore - 10/01/2005 12:37
5/
5
Finalmente! finalmente un libro i cui toni onirico-evocativi ti conducono per mano nell' apollineo mondo dell' arte e della lirica poetica.
Raffaello Tesi - 06/03/2005 03:46
Dottore - 10/01/2005 12:37