Adrian Weston, ex capo dei servizi segreti britannici, viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata del Primo Ministro che gli comunica una notizia scioccante. Gli impenetrabili sistemi informatici del Pentagono, della CIA e dell'NSA, l'agenzia per la sicurezza nazionale americana, sono stati violati da un nemico sconosciuto subito soprannominato "la Volpe". Scatta la caccia all'uomo e, sorprendentemente, si scopre che il responsabile dell'attacco è Luke Jennings, un innocuo adolescente inglese dotato di un'intelligenza fuori dal comune, ignaro delle conseguenze del suo gesto. Gli americani chiedono l'estradizione, ma Weston ha un'idea: se Luke è in grado di fare questo, perché non utilizzarlo a proprio favore contro i nemici dell'Occidente? Il ragazzo dovrà trovare il modo di usare al meglio l'arma più potente e più imprevedibile di tutte, l'unica arma che non è possibile controllare. Nel fare questo però viene inevitabilmente esposto a gravi pericoli e, anche se vive nascosto in un'apposita struttura protetta, diventa l'uomo più ricercato del mondo. Qualunque cosa accada Luke non deve cadere nelle mani sbagliate. Perché ciò che può derivarne è impensabile...
Uno spunto eccellente sviluppato in modo ridicolo! I buoni sono buonissimi, abilissimi, intelligentissimi e pure fortunati. Qualsiasi cosa succeda non si scompongono. Fanno una mossa e vincono senza neanche spettinarsi. I cattivi sono cattivissimi, stupidi, crudeli, prevedibilissimi e sfortunatissimi. Non ne azzeccano una. In sintesi: zero intreccio, zero suspense, zero tutto. Probabilmente Forsyth - che ho sempre apprezzato molto - aveva sonno e poca voglia di perdere tempo. Lo avrà fatto scrivere all'usciere.
Vladimiro Alexitch - 23/06/2020 19:21