Un grande - interminabile e perpetuo - lavoro su sé stessi, avviatosi con un attimo di consapevolezza puro. Il sublime crediamo abbia molto a che fare con l'estasi, un momento trascendentale in cui trasfiguriamo, colti da qualcosa di vorticosamente trascinante e illuminante. Questo, unito a uno spiccato estro poetico, ha permesso a Erminio di incanalare tutta l'energia di un'esperienza in una raccolta di poesie: questa silloge, infatti, ha una caratteristica molto particolare, ossia quella di essere circoscritta in un ambito temporale esatto, preciso, per di più caratterizzato da un forte simbolismo.