E tutto cominciò con mezzo stivale. Spiaggia di Castelldefels Barcellona in una calda giornata d'estate.
Attraverso flashback il racconto si popola di molteplici, colorati personaggi femminili e maschili, descritti con fine ironia, che si inseriscono nell'universo poliedrico di Marta, Koos e il focoso Karl, tutti accomunati da bisogni, pulsioni e sentimenti, più o meno latenti, narrati dalla prospettiva di un uomo e di una donna con il linguaggio e il focus ad essi tipici.
Al lettore è lasciato valutare se è la realtà narrata che supera l'immaginazione oppure se è quest'ultima che si spinge oltre la realtà.
Il mantra del mezzo stivale è il filo conduttore.