A Lampedusa sono sbarcati migliaia di tunisini e il ministro degli Interni che ha deciso di fare una ispezione nell'isola ha fatto sapere che farà tappa a Vigàta. Per questo Montalbano, che si vuole tenere il più lontano possibile, se ne va a visitare una mostra di pittura - Donghi, Morandi, Guttuso e Mafai - nella nuova galleria d'arte di Vigàta di proprietà di Maria Angela, Marian per gli amici. Scatta una immediata attrazione tra Marian e il commissario, e la cosa sembra davvero mettere in discussione il legame con Livia. Negli stessi giorni Salvatore Di Marta, proprietario di un supermercato, denunzia la rapina subita dalla moglie Loredana, sorpresa con una grossa somma che stava per versare a un bancomat. Loredana è stata anche violentata e quando qualche giorno dopo si scopre che l'antico fidanzato Carmelo Savastano è stato assassinato, è facile attribuire il furto a lui e l'omicidio a Di Marta. Ma troppe cose non tornano e Montalbano non è tipo da accontentarsi di facili spiegazioni, tanto più che il controllo dei telefoni di Loredana e della sua intima amica Valeria fa sorgere più di un dubbio. Camilleri ci ha abituato nei suoi gialli all'intrecciarsi di due storie che scorrono parallele per gran parte della narrazione e che si disgiungono per poi tornare ad avvitarsi. In questo romanzo le vicende che si combinano tra loro sono tre: il commercio di quadri nei quali è impegnata Marian, il traffico d'armi dei tunisini mentre nella loro patria è in corso la lotta di liberazione, la rapina subita da Loredana e l'omicidio che ne è seguito: quale sarà la
direzione giusta per risolvere ogni cosa? Ma non è la sola sorpresa che "Una lama di luce" riserva. Ritroveremo, infatti, un personaggio dei primi romanzi, e non sarà una presenza di poco conto.
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Per tutta la sua vita, nonostante il suo grande attaccamento con la Sicilia, vivrà a Roma, dove muore il 17 luglio 2019.
Frequenta il liceo classico Empedocle di Agrigento senza conseguire la maturità poiché nel maggio del 1943 con lo sbarco in Sicilia delle forze alleate fu deciso di non svolgere gli esami e che sarebbe valso il solo scrutinio.
Il periodo della guerra è ricordato da Camilleri attraverso aneddoti che &
Le avventure di Montalbano continuano a regalare emozioni e anche questa volta sono arrivata allultima pagina con la consapevolezza di dover interiorizzare la storia e la voglia di avere tra le mani il nuovo volume.
È vero, gli anni passano anche per il commissario, ma daltronde a chi non succede? Camilleri è un maestro, ho apprezzato tantissimo levoluzione del personaggio e la scoperta del suo lato più umano e profondo. Straordinario lintreccio tra le storie, non solo nel libro, ma tra i libri, attraverso il lungo filo conduttore.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 03/11/2012 14:49
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Camilleri e Montalbano non deludono mai. La narrazione mi ha coinvolto, ho seguito le indagini insieme al commissario e soprattutto mi ha affascinato il riferimento a un aspetto della vita privata di Montalbano; un riferimento umano che spiega il legame profondo che c'è con Livia.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 29/07/2012 10:49
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Si sente la stanchezza dell'autore che viaggia con gli anni che passano anche per il commissario. L'epilogo ha sinteticamente rinsavito Montalbano ma lo ha colorato di tinte che non gli sono mai appartenute... soprattutto avvisare "la mafia" che un loro servitore li aveva traditi, mi è apparso abbastanza rischioso.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 24/07/2012 23:40
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Per la prima volta ho avuto estrema difficoltà a proseguire con la lettura, bloccata dalla noia e dalla sensazione d'aver già letto tutto quello che di Camilleri c'era da leggere. Montalbano e' ormai invecchiato e tutto ne risente, persino Catarella e' divenuto la farsa di se stesso.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 19/07/2012 21:48
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questa volta sono un po' delusa: la trama sconfina nell'inverosimile, la forma dialettale diventa a volte troppo stretta e non lascia quasi più spazio all'italiano (in cui prima invece si insinuava piacevolmente) e il lato umano di Montalbano alla fine...be', merita qualche epiteto colorito.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 05/07/2012 21:26
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Sono 29 i libri su Montalbano, ma non risentono di nessun logorio artistico; il poliziotto letterario più amato dagli italiani si arricchisce di sfumature e toni sempre più sottili. Tre in primis i topos narrativi: l'incipit che preannuncia una mattinata volubile e capricciosa, l'artificio onirico come presago di fatti imminenti che confondono il lettore e il protagonista stesso tra realtà e sogno e l'intrecciarsi di due storie parallele che si biforcano per poi convergere come naturale epilogo della vicenda. In realtà la combinazione ha tre diramazioni: un commercio illegale di quadri, esportazione di opere d'arte rubate, un traffico d'armi di tre tunisini che rifugiati politici preparano un piano d'attacco nella loro patria dove è in corso la lotta di liberazione e una rapina con bacio rubato quanto mai singolare e misteriosa con conseguente morto ammazzato. La conclusione delle indagini rimette tutto secondo un ordine prestabilito, ma un'amara e sofferente sorpresa si presenta a Salvo: la lama di luci che l'aviva pigliato nell'occhiâ¿e prifiriva che l'urtimo contatto ristassi quella lama di luci che per una frazioni di secunno l'aviva ligati ânzemmula. I ritratti dei personaggi sono sempre nitidi e vivi, la galleria femminile sempre conturbante e fascinosa e lui il Montalbano di Una lama di luce è goffo, impacciato in campo sentimentale, con le donne, tutto il contrario di Mimì, non ha tattiche né strategie, a volte, è disarmante e disarmato e si lascia cogliere alla sprovvista; nei sentimenti è fragile e quasi spaventato. Quanto invece il suo civireddro funziona nel mettere in campo fini stratagemmi e nel concatenare i fatti che si presentano! In questo libro, c'è tutto il Montalbano che ci piace con le sue ubbie, le sue contraddizioni, gli inafferrabili umori così neri e protervi. Incommensurabile Camilleri, con quale padronanza linguistica e misurata ironia il suo estro narrativo ci convince e ci avvince.
Lama di luce (Una)
Anonimo - 04/07/2012 16:00
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noioso, non ho trovato la solita verve di camilleri
Roberta G. - 31/05/2013 12:11
Anonimo - 03/11/2012 14:49
Anonimo - 29/07/2012 10:49
Anonimo - 24/07/2012 23:40
Anonimo - 19/07/2012 21:48
Anonimo - 05/07/2012 21:26
Anonimo - 04/07/2012 16:00