La letteratura giovanile italiana nacque improvvisa e già adulta nel 1883 quando la Bemporad pubblicò la famosa "bambinata" di Collodi intitolata "Le Avventure di Pinocchio - Storia di un burattino". Il "Pinocchio" ebbe la sorte di tutti i capolavori: venne al mondo per caso, per scherzo, e anche per la necessità che il Collodi aveva di dover guadagnare qualche soldo in più oltre il magro stipendio di scrivano di Prefettura. Così la "bambinata" - come piacque sempre di chiamarla all'Autore - ebbe la sua vita senza stenti di sorta per arrivare al successo, perché l'entusiasmo con il quale i bambini, i ragazzi e anche i grandi accolsero le avventure del burattino, fu immediato e spontaneo.