Le belle Cece Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

Le "magnifiche sorti e progressive" dell´Impero fascista si sono finalmente compiute: l´Etiopia è conquistata. Il segretario del partito di Bellano, Fulvio Semola, vuole celebrare l´evento facendo precedere al discorso radiofonico del Duce un vero e proprio concerto di campane per richiamare in piazza tutta la popolazione. Raggiunto lo scopo, "il" Semola ha però poco tempo per gloriarsi. Quella stessa sera il potente ispettore generale degli opifici locali, l´odiatissimo Malversati, viene aggredito e picchiato. Come se non bastasse, quasi contemporaneamente, uno sconosciuto si introduce in casa sua, preleva alcune paia di mutande della moglie, la bella e promiscua Verzetta Cece, e le sparge in giro per il paese. Data la fama della signora, un mormorio ilare e pruriginoso si diffonde per Bellano in un girotondo di personaggi improbabili ed esilaranti. Come nei suoi precedenti romanzi, Vitali è maestro nel delineare l´affresco divertito e divertente di un´Italia ormai sparita, attraverso le cronache spicciole di un piccolo paese.

"Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie". Tuttolibri - La Stampa

"I romanzi di Andrea Vitali sono una rarità, rappresentano campioni dell´antica arte del racconto italiano." Antonio D´Orrico

Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore. Dal 2003 si sono susseguiti numerosi romanzi che hanno sempre riscosso ampio consenso di pubblico e critica. Tra questi: Una finestra vistalago (2003), La figlia del podestà (2006), La modista (2008), Almeno il cappello (2009), Olive comprese (2011). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l´opera omnia.

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