Divenuto famoso con "Il demone meschino", pubblicato nel 1907, lo scrittore di San Pietroburgo cadde in disgrazia con la Rivoluzione del 1917, considerato autore decadente e perverso e messo al bando. Dall'esperienza di miseria dell'infanzia e poi dal chiuso mondo della provincia provengono ambienti e personaggi della sua narrativa.