In una suggestiva tenuta tra le risaie prende vita e spunto questo romanzo costruito partendo da storie reali, e scritto con una penna delicatissima eppur piena di spessore. In un marzo nevoso si svolge l'intera vicenda narrata. L'incontro dell'anziana proprietaria con una giovane donna รจ l'occasione per avvicinare personaggi singolari e di grande fascino: una suora fuggita dal convento, un tedesco disertore che ha perduto la memoria, un fattore di lunga esperienza, un vecchio inetto cacciatore di pipistrelli, due losche sorelle che riserveranno un inaspettato colpo di scena. Fin quando un nuovo amore arriva.
HO AVUTO PIU' VOLTE LA FORTE TENTAZIONE DI CHIUDERE LA LETTURA A META' MA CERCO SEMPRE DI NON FARLO E MI SFORZO DI PORTARE SEMPRE A TERMINE LA LETTURA DEL LIBRO CHE MI SONO ACCINTA A LEGGERE. L'AUTRICE A MIO AVVISO POTEVA DEFINIRE E DARE MAGGIORE CARATTERE AI PERSONAGGI ANZICHE' FARE DIVAGAZIONI INFINITE SUL RISO, SEMBRA QUASI UN TRATTATO ANZICHE' UN ROMANZO! A MIO AVVISO E' UN LIBRO CHE NON LASCIA IL SEGNO. - LALLA
Le stagioni dell'acqua
agostino - 29/12/2007 11:32
3/
5
E' un libro che non si legge tutto d'un fiato, una scittura ricercata, fatta di riflessioni e di introspezione. Si fa un po' di fatica per entrare nell'ottica di chi scrive ma alla fine si viaggia con la protagonista in una terra fatta di fatica e di lavoro, di tradizioni e di regole non scritte.
Un buon libro, anche se un po' troppo lento.
Anonimo - 11/02/2008 17:00
agostino - 29/12/2007 11:32